Parossismo La Serie La stagione della morte

Parossismo La Serie, al via la seconda stagione della saga horror

Parossismo La Serie La stagione della morte, al via la seconda stagione della saga horror. La nosta recensione dell’episodio 1


Parossismo La Serie La stagione della morte
Parossismo La Serie La stagione della morte – La copertina del volume

Dopo il successo della prima stagione, torna in grande stile la saga horror Parossismo La Serie.

La raccolta di racconti horror, splatter e slasher ideata da Ivo Gazzarini si presenta nuovamente al grande pubblico di appassionati con altre storie al limite dell’immaginabile.

Per questa nuova stagione ad aprire le danze è Giorgio Borroni con il suo La stagione della morte.

La storia narra le vicende di Ilio, manovale toscano disprezzato da tutto e tutti nel suo paese.

Innamorato follemente di Lara, una giovane prossima alla maggiore età, decide di fuggire con la sua amata per strapparla alle grifnie della sua famiglia disfunzionale.

L’impresa non sarà per nulla facile e metterà il ragazzo di fronte una realtà agghiacciante.

La stagione della morte è un ottimo scritto che in poche righe si mette in mostra tanto per il mix di generi presentati, quanto per le atmosfere descritte al suo interno.

A una perfetta amalgama tra neo-realismo, horror e splatter, infatti, l’autore associa una piacevole successione degli eventi che funge da cornice a un contesto molto più intenso di quanto possa apparire.

Al dato in questione si aggiunge, inoltre, una caratterizzazione specifica dei personaggi.

Il protagonista, che custodisce un segreto, appena rivelato nel finale, appartenente alla sua famiglia. Lara, imbrigliata in un contesto disturbato. E la famiglia della ragazza, che rivela essere particolare e atroce sotto diversi punti di vista.

Quest’ultima risulta originale perché, leggendo il volume, ci ha ricordato la famiglia Sawyer di Non aprite quella porta, con tanto di Chop Top Sawyer in salsa italiana.

A tutto ciò si lega anche uno stile semplice e scorrevole che mantiene alta l’attenzione del lettore, grazie al pathos crescente del racconto.

Le immagini, dello stesso Borroni, sono la ciliegina sulla torta di un volume molto interessante.

Menzione d’onore è per l’Araldo delle ombre, personaggio ideato da Ivo Gazzarini, che apre e chiude le storie di questa seconda stagione.

Con questo differente personaggio, diverso e uguale dal Costruttore della prima stagione, Gazzarini pare rendere omaggio tanto al genere letterario quanto agli autori. Tracciando una strada specifica nel percorso intrapreso, per questa fantastica avventura horror.

Alessandro Falanga

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