Uno spirito per sette bugiardi, un horror a tinte noir. La nostra recensione del fumetto di Pasqualini e Colandrea, edito Colber Edizioni

Un horror che traccia la propria strada. Rimescolando i canoni classici tanto da toccare altri generi.
E imposta un costrutto del tutto originale dal punto di vista fumettistico e narrativo.
Uno spirito per sette bugiardi (Colber Edizioni, 2023) è una piacevole sorpresa tanto per gli appassionati dei comics, quanto per quelli del genere horror.
Perché questo prodotto, nato dalla mente di Jacopo Pasqualini e Luca Colandrea, è un qualcosa che pur inserendosi in una precisa categoria ne costruisce un’altra a sé stante tutta da gustare.
La storia racconta di una misteriosa festa in maschera in casa della Contessa Francesca Della Rocchetta, vedova ambiziosa e avida di denaro.
Nel tentativo di scovare un tesoro nascosto nella sua villa, organizza con il figliastro e altri cinque ospiti una seduta spiritica per farsi rivelare la posizione delle ricchezze dal suo defunto marito.
Non tutto, però, procede come dovrebbe. E i sette partecipanti all’incontro vengono coinvolti in qualcosa di più grande che investe anche la vita di ognuno.
Uno spirito per sette bugiardi è un fumetto che si presta a una piacevole lettura grazie a degli espedienti utilizzati dagli autori.
Infatti, per mezzo di una trama accattivante e una caratterizzazione specifica dei personaggi, il volume rende partecipe lo spettatore delle scene che si stanno svolgendo.
In questo modo, oltre a predisporre ritmi diversi che tendono ad aumentare tra le pagine, si insinua tra differenti generi letterari cogliendo a piene mani nell’horror, nel noir, nel giallo e, addirittura, nel grottesco in alcune tavole.
I tanti flaschback presenti, poi, permettono di spiegare meglio la vicenda e dipingere più facilmente ogni singolo soggetto descritto.
Nella storia tutti gli individui hanno un passato oscuro e diversi segreti da mantenere tali.
Proprio per questi motivi, non si mettono mai totalmente a nudo di fronte alle situazioni che si presentano.
Il dato in questione rende ancor più interessante l’opera, lasciando intravedere solo quanto basta in modo da mantenere alta la curiosità e l’attenzione del lettore.
Infine, non è possibile non citare lo straordinario lavoro di Colandrea.
I primi piani, l’attenzione per i particolari e le sfumature di diversi colori per le tante scene presentate sono la ciliegina sulla torta per Uno spirito per sette bugiardi.
Tramite questa fantastica interpretazione, al fumetto vengono aggiunte delle chicche che non solo arricchiscono il contesto ma lo rendono ancor più apprezzabile.