The Flash (2023)

The Flash (2023), l’occasione sprecata tramite un film non del tutto da buttare

The Flash (2023), l’occasione sprecata tramite un film non del tutto da buttare. La nostra recensione del cinecomic di Andy Muschietti


The Flash (2023)
The Flash (2023) – La locandina del film

Dopo i continui rinvii e una tribolata storia alle spalle, ecco finalmente The Flash (2023).

Il film di Andy Muschietti, che doveva fungere da spartiacque tra il vecchio e il nuovo corso dell’universo cinematografico DC Comics riesce solo in parte nell’intento.

Perchè il film sul velocista scarlatto, al netto delle pecche del girato, non lascia totalmente soddisfatti tanto nella trama quanto nelle aspettative per il futuro.

Il film, liberamente ispirato alla saga Flashpoint, parte dal tentativo di Barry Allen di salvare sua madre dalla morte e suo padre dal carcere.

Il tentativo riesce, ma l’eroe si troverà bloccato in una realtà alternativa in cui le cose stanno precipitando in pochi attimi.

Per comprendere meglio la pellicola, pensiamo sia necessario distinguere in maniera netta i lati positivi e quelli negativi attraverso due approfondimenti distinti.

LATI POSITIVI

The Flash in sé è un film gradevole, che, senza alcuna pretesa, si inserisce in un contesto dove è possibile godere della visione tralasciando tante piccole sbavature.

Il Batman di Michael Keaton è favoloso, così come la Supergirl di Sasha Calle, seppur per pochi minuti, e lo Zod di Michael Shannon.

E, alla fine, neanche Ezra Miller non è poi così male in questa nuova trasposizione cinematografica.

Viene evidenziata la differenza tra i velocisti, dettata dai diversi colori dei vari Flash, e i tanti tributi, tra cui il Superman di Christopher Reeve, il Batman di Adam West e il mai sbarcato sugli schermi Superman di Nicolas Cage, fanno davvero piacere.

LATI NEGATIVI

La CGI in alcuni tratti è pessima, ricordando tratti quasi cartooneschi, come se non fosse stata sistemata prima dell’uscita al cinema.

Il finale lascia un pò troppo le cose appese e, come conseguenza dirretta, non consente alll’operazione reboot di riuscire del tutto, lasciando nella confusione coloro che aspettano di vedere una saga cinematografica degna di questo nome.

In sostanza, The Flash è un lavoro che tranquillamente si lascia vedere. Tutto ciò, chiaramente, senza aspettarsi tanto, sia dal punto di vista fumettistico che cinematografico. In quanto si rimarebbe delusi e si rischierebbe di allontanarsi da tutte le altre pellicole di questo tipo, che spesso si rivelano come molto più che un semplice cinecomics.

Alessandro Falanga

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