Country Zombie Apocalypse

Country Zombie Apocalypse, una horror comedy che descrive i giorni nostri

Country Zombie Apocalypse, una horror comedy che descrive i giorni nostri. La nostra recensione del lavoro di L.Filippo Santaniello


Country Zombie Apocalypse
Country Zombie Apocalypse – La copertina

La pandemia di covid-19 è stata fonte di grande ispirazione, soprattutto per quanto riguarda il filone horror zombie.

Come accaduto per il sottoscritto, con il romanzo Far from Dead, anche tanti altri autori hanno trovato terreno fertile da questa situazione per i loro lavori.

Tra le storie raccontate, quella di L.Filippo Santaniello, parte del team del progetto Parossismo La serie, risulta molto particolare. Con una base horror concatenata ad un fattore comico in modo da poter permeare maggiormente nella descrizione della nostra realtà.

Country Zombie Apocalypse (Delos Digital, 2022) è infatti una ricostruzione particolare. In cui, partendo da un presupposto semplice e rodato (quello zombie, per l’appunto), ci si pone l’obiettivo di dipingere con le parole la quotidianità.

Andando per ordine, la trama racconta le vicede di Alessandro, suo nonno Igino e sua nonna Clotilde. I tre, immersi in un’ambientazione umbra travolta da un’apocalisse zombie, sono specializzati in uccisioni di queste creature, ribattezzate ritornanti.

Come dei novelli Ghostbusters all’italiana, ricevono segnalazioni dagli abitanti del luogo dove risiedono e interevengono in soccorso di questo con i mezzi a loro disposizione.

Country Zombie Apocalypse è un lavoro molto affascinante e specifico. Infatti, attraverso il melting pot di generi, non solo riesce ad appassionare gli amanti di questo tipo di letteratura. Ma anche generare una risata e una riflessione grazie alle situazioni descritte.

La base su cui poggia l’intero scritto è,senza dubbio, dettata dalla veridicità della scena.

Un contesto conosciuto, associato a una familiarità di ambienti e armi utilizzate, permettono al lettore di osservare (nel senso più ampio del termine) direttamente ciò che accade.

Questo espediente, in cui l’autore si muove facilmente, per conoscenza dei posti, e consente di vivere maggiormente l’esperienza, è fondamentale per Country Zombie Apocalypse. Da un lato si ha certezza di quello che accade e dove accade. Dall’altro ci si immedesima facilmente, essendo padroni di tutto quello che viene descritto.

Ulteriore fattore è determinato da ciò che abbiamo, e purtroppo stiamo ancora, affrontando con la pandemia.

Santaniello gioca molto con la contrapposizione nata tra favorevoli e contrari ai vaccini. E la riproduce al punto da trasporla in uno scenario apocalittico, dominato da creature che ritornano dalle tombe in cerca di carne umana. Generando uno scontro in cui, alla fine, nessuno sembra aver totalmente ragione. E nessuno sembra avere totalmente torto.

Il fattore in questione, inoltre, si lega indissolubilmente all’involuzione dell’uomo a seguito di questo disastro (come, purtroppo, accade oggi).

Attraverso una sorta di slogan immaginario, del tipo è andato tutto male (parafrasando quello del lockdown), anche nel racconto ci si ritrova nella medesima posizione. Con i protagonisti che si tramutano in fautori unici, in base alla loro visione, del prosieguo di quel mondo.

A tutto ciò, infine, si unisce il binomio comicità – scorrevolezza del testo.

I due elementi, oltre a caratterizzare l’intera opera, elevano Country Zombie Apocalypse a cult di questo tipo di letteratura. Tanto da portare a una sonora risata, per quanto accade, ma cercando di sottoporre il lettore a una riflessione più ampia di quello che accade nella vita di tutti i giorni.

Alessandro Falanga

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