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Clark, storia del celebre criminale svedese

Clark, storia del celebre criminale svedese. La nostra recensione della serie TV targata Netflix


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Clark – La locandina

La sindrome di Stoccolma è un particolare stato psicologico, in cui le vititme di sequestri o abusi nutrono sentimenti positivi verso il loro aguzzino.

Non molti sanno però che questo stato mentale è emerso da alcune vicende specifiche. Che hanno coinvolto una delle più controverse pesonalità svedesi: Clark Olofsson.

Il celebre criminale svedese, al centro di diversi approfondimenti, è anche il soggetto di un nuovo sceneggiato targato Netflix.

Clark, il titolo della serie TV, narra infatti le vicende di Olofsson attraverso un iter che parte dalle prime ragazzate, per giungere poi alle azioni abominevoli dei successivi anni.

Nel lavoro della TV in streaming si ripercorre la vita del soggetto in lungo e in largo. Mettendo in evidenza i vizi, tanti, e le peculiarità di un personaggio al limite dell’immaginabile.

Gli elementi che contraddistinguono Clark sono in sostanza due. E permettono alla serie un vero e proprio salto di qualità.

Il primo è dettato, chiaramente, dalle vicende criminali del protagonista.

La storia di Clark Olofsson, difatti, è un tripudio di esagerazioni. Che il soggetto in questione affronta con un modo di fare tale da sfiorare la noncuranza verso le conseguenze e un’altezzosità di altri tempi.

In questo specifico ambito, fondamentale è anche il passato di Clark che si riaffaccia in maniera prepotente nelle scelte del personaggio.

Senza voler giustificare le azioni successive, l’elemento in questione si pone quasi come base per l’evoluzione futura dell’individuo. E si presenta allo spettatore attraverso una serie di flashback che mostrano quanto ciò che è stato ha indirizzato le decisioni future.

A tutto ciò, poi, si associa uno spettacolare cast che ha reso al meglio il tutto.

Ad un fantastico Bill Skarsgård (il Pennywise di Muschietti), che magistralmente interpreta Olofsson, si affianca l’antagonista Vilhelm Blomgren, nei panni di Tommy Lindström.

In un chiaro gioco tra gurdie e ladri, si alternano poi tutti gli altri soggetti che non solo daranno una sfumatura differente al lavoro. Ma saranno fondamentali nelle vicende che porteranno allo sviluppo del criminale più famoso di Svezia.

Clark, in sostanza, è una serie che non intende documentare o esaltare una figura negativa. Ma, basandosi su verità e bugie, cerca di intrattenere, facendolo bene, un pubblico su un tema spinoso come quello trattato.

Alessandro Falanga

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