Oriundi del basket

Gli oriundi più famosi del basket azzurro

Gli oriundi più famosi del basket italiano. Il nostro omaggio agli stranieri azzurri della palla a spicchi


Come tutti gli sport, anche sui parquet nostrani si sono alternati i cosiddetti giocatori oriundi.

Con caratteristiche e personalità peculiari, alcuni di questi hanno lasciato un segno indelebile nella storia del basket, anche indossando la canotta azzurra.

Dopo aver omaggiato gli oriundi più famosi del calcio italiano, in questo nuovo appuntamento di Storie di sport vogliamo omaggiare coloro che si sono distinti maggiormente nel basket di casa nostra.

Chiaramente, data l’esperienza ultra decennale di alcuni di loro, abbiamo deciso di fare solamente cenno alle squadre di club in cui hanno militato questi atleti. Per dedicarci interamente alle loro esperienze con la nazionale, anche in vista del prossimo FIBA Eurobasket che si disputerà in parte in Italia.

Come la scorsa volta, visti i grandi numeri presenti nella storia, abbiamo deciso di citare solamente alcuni di questi giocatori. E dedicare questa sezione a cinque atleti che maggiormente si sono distinti con la canotta azzurra.

 

Oriundi del Basket
Mike D’Antoni

Mike D’Antoni – Il baffo più famoso della pallacanestro europea ed internazionale. Dopo aver legato il proprio destino sportivo alla Olimpia Milano, con cui vincerà praticamente tutto, si ritrova a disputare FIBA Eurobasket 1989 con la canotta azzurra. Con una squadra di tutto rispetto, allenata dal mitico Sandro Gamba, il play trascina la squadra ad un inaspettato quarto posto. Riscattando così la debacle di due anni prima (eliminazione ai quarti da parte della Grecia, successivamente campione). Il cammino di D’Antoni e compagni si interrompe in semifinale. Infatti con la Jugoslavia c’è la prima sconfitta per 97 – 80, e poi con l’URSS la seconda nella finalina per il terzo e quarto posto ( 76 – 104).

 

Oriundi del basket
Dan Gay

Dan Gay – Arrivato in Italia nel 1984 assieme a Joe Bryant, padre di Kobe, ha fatto le fortune di diverse compagini tra cui Cantù, Treviso e Fortitudo Bologna. Acquisisce la cittadinanza italiana per matrimonio e a 35 anni esordisce in canotta azzurra. Partecipa al FIBA Eurobasket 1997, dove la squadra guidata allora da Ettore Messina rischia di fare anche il colpaccio. Infatti quella nazionale rimane imbattuta fino alla finale contro la corazzata Jugoslavia, sconfitta in precedenza ai gironi di qualificazione. In quella occasione una nazionale talentuosissima ma stremata dalle fatiche della semifinale, vinta con la Russia per 65 – 67, viene spazzata via da Bodiroga e compagni per 61 – 49.

 

Oriundi del basket
Gregor Fučka

Gregor Fučka – L’airone di kranj è stato uno dei lunghi più apprezzatti del movimento cestistico italiano tra gli anni novanta e i duemila. Una straordinaria carriera divista tra Trieste, Olimpia Milano, Fortitudo Bologna e Barcellona. E con un magnifico cammino in canotta azzurra. Già vincitore degli Europei Joniores del 1991 e medaglia d’argento nel Mondiale Juniores dello stesso anno e dei Goodwill Games del 1994, ha preso parte alle spedizioni italiane di FIBA Eurobasket 1997 e 1999. In entrambe le competizioni si è reso protagonista e nella seconda avventura, vittoriosa agli ordini di Bogdan Tanjević, è stato eletto anche MVP del torneo. Indimenticabili in quella occasione sono le ultime due partite, dove il gruppo si è imposto prima contro la Jugoslavia (71 – 62) e poi contro la sorprendente Spagna in finale (56 – 64).

 

Oriundi del Basket
Marcelo Damião

Marcelo Damião – Ala/Centro fisica di altri tempi, ha mostrato il suo talento soprattutto nella Fortitudo Bologna, Pall. Varese, Pall. Reggiana e Cantù. Le vicende che lo hanno portato in nazionale sono legate a un brutto episodio di passaporti falsi, vicenda da cui uscì indenne venendo dichiarato innocente. Dopo aver ottenuto la medaglia d’argento ai Giochi del Mediterraneo 1997, viene arruolato nella compagine che si appresta ad affrontare FIBA Eurobasket 1999. La concorrenza nel ruolo è tanta, solo per citarne alcuni Marconato, Fučka, Chiagic e Galanda, ma lui si fa trovare sempre pronto in uscita dalla panchina. Da buon mestierante contribuisce ottimamente alla cavalcata azzurra, che si chiuderà poi con la vittora, per 56 – 64, contro la Spagna in finale.

 

Oriundi del basket
Dante Calabria

Dante Calabria – Tiratore mortifero da tre e vincitore di un titolo con North Carolina University, ha calcato i parquet di Treviso, Cantù, Milano e Fortitudo Bologna. Rispetto agli altri quattro atleti citati, la guardia entra nel giro azzurro in una fase di transizione. Infatti, quella nazionale guidata da un Carlo Charlie Recalcati giunto ben oltre l’ultimo ballo dopo la cavalcata delle Olimpiadi 2004, si divide tra talenti in procinto di sbocciare definitivamente (come Mancinelli, Mordente e Gigli) e giocatori all’epilogo di una straordinaria carriera. La squadra combatte e si difende come può ma non riesce a giungere oltre i quarti di finale, dove la Croazia di Bagarić, Vujčić e Popović la travolge per 76 – 66.

Foto dal sito https://archiviofip.photoshelter.com/index

Alessandro Falanga

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *