All Star Superman, il capolavoro di Grant Morrison e Frank Quitely sull’azzurrone. La nostra recensione del fumetto

Avere a che fare con un personaggio come Superman non è mai semplice.
Infatti in molti si sono cimentati con le avventure dell’azzurrone, ma solamente in pochi sono riusciti a dare un reale lustro a questa figura.
Questo semplicemente perchè l’eroe è praticamente imbattibile e quindi occorre qualcosa di sensazionale per cambiare le realtà dei fatti.
Tra il 2005 e il 2008, la coppia Grant Morrison – Frank Quitely è riuscita a centrare questo obiettivo. Attraverso una delle più belle storie dedicate al kryptoniano.
All Star Superman è difatti la storia di come l’eroe sia stato sconfitto ma ne sia uscito comunque vincitore.
Questa volta è tutto vero. Superman sta per morire. Il piano di Lex Luthor – far avvicinare Kal-El al Sole per fargli bruciare le cellule della pelle – pare funzionare. Superman ha poco tempo, amaramente convinto di dover morire a breve. Tocca quindi sistemare un paio di faccende prima di andarsene.
L’idea alla base di All Star Superman è quanto di più rivoluzionario si possa leggere in un fumetto.
Che parte da un qualcosa di sensazionale per la letteratura fumettistica di genere, per arrivare ad una forte riflessione su una delle figure più amate della Dc Comics.
La novità assoluta di All Star Superman è propio la caduta del supereroe.
Diversi fumetti (tra cui La morte di Superman o Una morte in famiglia) hanno trattato l’argomento, ma mai nessuno si è spinto a tanto come i due autori.

La vulnerabilità dell’alieno è tale da riportare Kal-El tra gli umani, in una sorta di ricongiungimento definitivo con il pianeta, e renderlo normale tra i normali.
Questo tratto, inoltre, si riversa anche su tutto il resto delle peculiarità di Superman. Plasmandolo a tal punto da mettere in discussione altri tratti classici.
La volontà di rendersi visibile, soprattutto agli occhi di Lois, il conflitto con Luthor e il rapporto con le sue origini rimarcano il dato.
I tre elementi, oltre a spingere verso un’umanizzazione del kryptoniano, fanno sì che il protagonista si metta totalmente in discussione per mostrarsi così come è realmente.
Attraverso questo espediente, quindi, Morrison porta il fumetto sull’azzurrone ad un livello più alto, cogliendo a piene mani nel passato.
In pratica, facendo propria l’intera produzione (soprattutto quella della Golden Age) sul supereroe per eccellenza, l’autore mostra un Superman iconico. A cui tutti aspirano. E a cui tutti vorrebbero somigliare, non solamente per le sue grandi doti.
Quitely, infine, rende tutto ciò semplicemente fantastico.
Un tratto ben definito ma molto cartoonesco e dei colori molto vivaci, portano All Star Superman ad entrare di diritto tra le storie migliori su una figura non proprio facile da trattare.