Superman: Secret Origin

Superman: Secret Origin, Le Origini Secondo Geoff Johns

E’ importante raccontare di nuovo le origini di Superman? Superman: Secret Origin di Geoff Johns prova a rispondere a questa domanda


Superman: Secret Origin del 2011 ancora prima della sua uscita deve rispondere a una domanda fondamentale: che bisogno c’è di una nuova storia sulle origini di Superman? 

Geoff Johns riprende i classici elementi delle storie di Superman, modernizzandole senza stravolgerle, facendosi influenzare dalle atmosfere del telefilm Smalville. La prima parte di Superman: Secret Origin è molto interessante. Ci sono il giovane Clark, i due Kent. C’è Lana Lang. Persino una bella versione della Legione dei Supereroi. Non manca il perfido Lex Luthor, amico di gioventù di Clark Kent. Successivamente compaiono Lois Lane, il simpatico Jimmy Olsen, l’autorevole Perry White. Il mostruoso Parassita. Ci son0 personaggi che negli ultimi anni hanno rivestito una certa importanza come il generale Lane, padre di Lois.

Superman: Secret Origin inizia con un Clark Kent adolescente che a Smallville rompe involontariamente un braccio ad un amico durante una partita di football. Inizia un percorso di presa di coscienza da parte del protagonista. Gli amorevoli genitori adottivi che lo mettono al corrente della verità e con l’iniziale e comprensibile reazione di rifiuto. 

Successivamente il giovane kryptoniano inizia a far uso dei suoi poteri ai fin di bene. La prima parte del fumetto è molto intesa e il giovane Clark Kent, come ogni adolescente che si rispetti, è rabbioso e insicuro.

Ci ritroviamo qualche anno dopo a Metropolis. C’è timido e impacciato Clark Kent al suo primo giorno di lavoro presso la redazione del Daily Planet. Facciamo la conoscenza con Jimmy Olsen, Steve Lombard, la signorina Grant, il direttore Perry White e la determinata Lois Lane.
La reporter viene salvata da un uomo volante, vestito di rosso e blu, con il mantello e una grande S su sfondo giallo sul petto. Tra i due scatta subito qualcosa.

Durante i giorni successivi Metropolis si interroga sul nuovo arrivato, con un Lex furibondo per l’entrata in scena di un pericoloso e potenziale avversario. Il suo genio malefico non rimane con le mani in mano e crea due esseri in grado di dare del filo da torcere al Nostro: Parassita e Metallo.

Il primo, ex uomo delle pulizie al Planet, diventa un essere mostruoso affamato di esseri umani, apparentemente dopo aver mangiato una ciambella contaminata all’interno dei laboratori di Luthor.

Il secondo è il sergente John Corben, fedele collaboratore del Generale Lane, padre di Lois, ottuso militarista desideroso di sposare la bella giornalista, naturalmente non corrisposto. Il borioso sottoufficiale viene convinto dalle macchinazioni del generale Lane e di Luthor a essere trasformato in Metallo, orrendo mix di uomo e macchina con un cuore di kryponite verde.

Superman riesce a sconfiggere facilmente entrambi i cattivi di turno e, cosa ancora più importante, supera le diffidenze dei cittadini di Metropolis e della stessa Lois, sconvolti dalla rivelazione, messa in circolo dal solito Lex Luthor, che egli in realtà sia un alieno.

Uno dei temi è infatti quello della solitudine: Clark sembra quasi isolato e la vittoria di Superman è una vittoria che sa di integrazione. Superman: Secret Origin è sì l’ennesima storia sulle origini di Superman ma dimostra anche che una storia apparentemente semplice può essere riletta nel corso dei decenni.

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