Batman Tre Joker, l’evento Dc Comics tra passato, presente e futuro. La nostra recensione della mini serie di Geoff Johns

Cosa accadrebbe se i Joker a Gotham City fossero tre?
Nell’evento dell’anno della Dc Comics, Geoff Johns ponendosi questa domanda presenta una risposta straordinaria.
Che coinvolge diversi archi narrativi legati al pipistrello e, contemporaneamente, svela alcuni affascinanti retroscena mai appofonditi nel tempo.
Batman Tre Joker non è solo una mini serie legata al nemico storico del pipistrello. Ma un vero e proprio progetto a trecentosessanta gradi che modifica totalmente la prospettiva su alcune delle più belle storie sul pagliaccio.
La trama prende piede dall’arrivo a Gotham City di tre Joker, che chiaramente scatenano il panico sul territorio.
Questi pagliacci, però, non sono inediti. Ma sono simili ai villain di vicende che hanno segnato la vita di Batman.
Ritroviamo, quindi, il criminale (Joker della Golden Age), il comico (The Killing Joke) e il clown (Una morte in famiglia). I tre, oltre a spargere il caos, metteranno a dura prova il trio che maggiormente ha subito le loro azioni nel passato (Batman, Red Hood e Batgirl).
Trattandosi di un lavoro sul villain più famoso dei fumetti, Batman Tre Joker parte dalle grandi saghe del passato. Ma, attraverso un grande lavoro di retrospettiva, analizza il cattivo (e i mascherati) attraverso differenti punti di vista.
Lo sceneggiatore di Detroit, innanzitutto rende omaggio a una figura particolare e centrale per l’intero ciclo di fumetti dedicati a Batman.
L’aver ripreso delle perle di mostri sacri, tende da un lato a magnificare quanto fatto e dall’altro portare a un livello successivo il presente editoriale.
Batman Tre Joke, però, data la sua particolarità è anche un’opera di rendenzione.

Redenzione dei tre componenti della bat-famiglia. Verso un passato mai totalmente cancellato. E verso un presente in cui la scelta tra giustizia sommaria e rettitudine è ancora molto difficile.
A ciò, inoltre, si aggiunge uno sbalorditivo retroscena che ricollega il tutto al celebre The killing Joke (a chi non ha ancora avuto il piacere di leggere il fumetto, sconsiglio di continuare con l’articolo da questo momento in poi).
Joker, come è ormai noto, conosce bene l’identità di Batman. Ma non la rivela al mondo perchè perderebbe il suo senso di esistere.
Il pagliaccio, però, non sa che anche Bruce Wayne conosce perfettamente la sua identità. Che continuerà a tenere segreta solamente per non mettere a repentaglio la vita di innocenti legati al suo storico nemico.
Grazie allo favoloso epilogo, quindi, Johns riscrive tanti eventi accaduti circa oltre trent’anni fa e traccia una nuova strada nella vita del Cavaliere Oscuro, modellandone ulteriormente le peculiarità.
Infine, l’eccellente lavoro del duo Jason Fabok (disegni) e Brad Anderson (colori).
Le fantastiche copertine dei tre numeri, gli innumerevoli primi piani dei protagonisti e le tante scene d’azione, rendono giustizia a un lavoro che si presente come qualcosa di più di un semplice fumetto.