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Superman: Birthright il Superman di Mark Waid

Nel 2003 Mark Waid riscrive le origini di Superman con il suo Superman: Birthright, una storia di crescita e formazione


Superman: Birthright (Diritto Di Nascita) del 2003, scritta da Mark Waid e disegnata da Lenil Francis Yu racconta le origini di Superman. La storia si promette di rilanciare le origini di Superman attraverso la storia classica ma resa più moderna.

Sul pianeta Krypton, lo scienziato Jor-El e la moglie astronauta Lara hanno costruito un razzo sperimentale. Solo loro infatti sono a conoscenza dell’imminente distruzione del pianeta ma nessuno crede loro. Sconvolti e disperati e senza più tempo da perdere, la coppia decide di affidare al razzo e alla gentilezza degli estranei il loro figlioletto, Kal-El, facendogli il regalo più grande che due genitori possano fare ad un figlio: il futuro.

Il piccolo Kal viene adottato da Jonathan e Martha Kent, agricoltori del Kansas che insegnano al piccolo i valori in cui credono, scoprendo, assieme al bambino che ormai è il loro figlio, che forse il cielo ha donato qualcosa di più al piccolo alieno. Sotto la luce gialla del sole infatti, come previsto da Jor-El, Kal, ora Clark, ha poteri straordinari. Grazie ai Kent, come sperato da Jor-El e Lara, Clark ha anche una morale straordinaria.
E così il nostro decide di viaggiare, diventando un corrispondente estero, viaggiando in Africa e tastando il mondo intorno a lui, cercando di capire il modo migliore per aiutare la gente.

Per farlo, Clark si farà cucire un costume dalla madre, usando il simbolo della sua casata come stemma, per ricordare al mondo e a sé stesso le sue origini. E poi Clark penserà anche ad un travestimento. Una versione di se stesso un po’ goffa e impacciata. Non tutti piace l’idea di qualcuno più forte che difende chi è più debole. E così Superman si troverà a dover affrontare il miliardario Lex Luthor.

Mark Waid fa un ottimo lavoro, prendendo tutto quello che nel passato di Superman funzionava e lasciando stare il resto. Waid fa un lavoro su Clark Kent, e sul suo cast di comprimari.

Superman: Birthright riesce, con un sapiente lavoro autoriale, a dare alle origini di Superman quel pizzico di corpo in più, che funge sia da strizzata d’occhio agli appassionati, a momenti belli per chi non ha mai letto un fumetto, e a spiegazione di quelle piccole cose che un lettore del 21esimo secolo si chiede.

Superman: Birthright è fatto di momenti intimi, di costruzione dei personaggi intorno al mondo di Kent, come la madre che diventa appassionata di ufologia per capire meglio il figlio. O del padre che ha paura di non aver fatto bene il suo lavoro. Di una Lois Lane che dimostra ogni giorno di più di come sia la migliore giornalista investigativa del mondo,

Metropolis è viva e frenetica, perfetta rappresentazione del mondo moderno. Un mondo nella quale Clark deve usare un travestimento per entrare. Superman si traveste da Clark Kent. 

Superman: Birthright è una storia di formazione, che ci mostra le origini di un Clark che non è infallibile. Kent si trova ad affrontare problemi che neanche i suoi poteri possono risolvere. E’ una storia sul capire chi siamo, e sul capire le nostre potenzialità.

Il fumetto è un’analisi su un uomo con poteri fuori dall’ordinario, ma un uomo che è più che mai solo, in un mondo di altri uomini.

Superman: Birthright riesce a bilanciare l’azione veloce, il dramma, l’umorismo e i momenti di introspezione.
Come tutte le storie semplici, nasconde in realtà una complessità reale. Una storia che cattura l’essenza di Superman. Una storia che fonde dentro il calderone del costume blu il passato di un personaggio nato per essere un campione del popolo, diventato poi un eroe cosmico, ma ancorandolo alle sue origini umane.

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