Dal 18 settembre al 18 ottobre Tex è protagonista in una mostra a lui dedicata per festeggiare i suoi 70 anni di vita.

Impugnando le sue Colt 45, ben 72 anni fa, Tex fa io suo ingresso nelle edicole italiane. Era il 30 settembre 1948. È un anno particolare e ricco di eventi storici in una Italia ancora segnata dalle sofferenze e dalle atrocità della guerra. È il periodo in cui c’è una grande voglia di ricominciare, di ripartire e di risalire la china. Sono gli anni del piano Marshall. Proprio in questo clima, Gian Luigi Bonelli, accompagnato dai disegni di Aurelio Galeppini (Galep), pubblicherà la prima («Il Totem misterioso») di un ciclo infinito di avventure sul Ranger Tex Willer.
La prima pubblicazione è un piccolo albetto a strisce di 32 pagine che racconta le avventure di un personaggio nato per caso ma che incassa un grandissimo successo, arrivando a vendere in futuro anche 600.000 copie. Tex è nato per caso, è vero. Lo raccontava lo stesso Bonelli. Il padre di Tex, infatti, era a corto di soldi e crea una storia incentrata su un pistolero affidandone a Galep i disegni. All’inizio sembrò un mezzo fallimento ma ben presto i numeri incredibili delle vendite ne proclamano il successo. Nessuno si sarebbe aspettato di vedere quel personaggio tra i più longevi della storia, arrivando ad avere un posto d’onore nel Pantheon dei fumetti a livello globale. Eppure, tra cazzotti e “confetti” di piombo, tra bistecche altre tre dita e montagne di patatine, Tex e i suoi pards incollano gli occhi dei lettori di ogni età davanti suoi albi.
La domanda è inevitabile: perché dopo 72 anni siamo ancora qui a parlare di Tex Willer e delle sue peripezie? Una risposta non c’è e pur volendo è difficile trovarla. Forse, nel cuore di molti ragazzi (anche dei “ragazzi” avanti con gli anni) quelle avventure permettono di staccare la spina dalle noie della vita quotidiana. Sarà anche per quello che raccontava Bonelli su Tex: egli mantiene sempre una fortissima vocazione per la giustizia senza guardare all’estrazione sociale, politica, religiosa o culturale dei suoi avversari. Non esiste un prepotente o un approfittatore che non abbia assaggiato il potere di Mamma Giustizia per mezzo dei pugni sferrati dall’inossidabile Texano. Tex è una spada che colpisce con vigore ogni sopruso perpetrato da brutti tangheri lungo la pista del West ai danni dei più deboli.
Torniamo al presente. Il 2018 e 2019 sono stati anni molto importanti per Tex. Abbiamo festeggiato prima i suoi 70 anni (con l’albo n. 695 “L’ultima vendetta – settembre 2018) e la pubblicazione dell’albo numero 700 (“L’oro dei Pawnee” – Febbraio 2019). Per celebrare il suo importante compleanno si è tenuta una mostra al Museo della Permanente di Milano dal titolo “Tex: 70 anni di un mito”. Fortunatamente non ho dovuto portarmi così lontano ma è bastato arrivare a Salerno. A Palazzo Fruscione, infatti, si terrà fino al 18 ottobre la quarta tappa della mostra organizzata nell’ambito del programma “COMICON Extra”.

Aquila della Notte viene celebrato con un’esposizione inedita di disegni, fotografie, materiali rari e installazioni create appositamente per l’evento. Tra albi e display interattivi chiunque non potrà che rimanerne ammaliato. Per gli appassionati sembrerà di entrare in un tempio dove il cuore non può far altro che battere al massimo e gli occhi spalancarsi dallo stupore. Tra le tante testimonianze, sono in mostra albi esteri di Tex, le tavole dei disegnatori campani che hanno contribuito alla realizzazione delle sue storie, action figures, poster, le varie iniziative editoriali… Insomma, tutto ciò che in 70 anni ha colorato il mito dell’inossidabile Ranger. Si potranno ripercorrere i record e i numeri (davvero sbalorditivi) che Tex ha raggiunto, stabilendo record e traguardi inediti.
La mostra è ricca di materiali che approfondiscono la figura del Texano e dei suoi compagni d’avventura, della sua incredibile storia editoriale e anche degli intrecci con la storia che viveva il nostro Paese negli anni delle corse del Ranger lungo la pista e nelle edicole. L’esposizione è curata da Gianni Bono, storico e studioso del fumetto italiano, in collaborazione con la redazione di Sergio Bonelli Editore e COMICON.
Il biglietto costa solo 5€! Fatevi un regalo: dedicatevi un po’ di tempo libero e approfittate per passeggiare lungo il lungomare della città di Salerno ma, contestualmente, per visitare Palazzo Fruscione. Io ci sono andato con mio padre il giorno del mio compleanno. Anche lui, da lettore del grande Tex, mi ha accompagnato in questa avventura culturale. Insieme abbiamo scoperto cose che, nonostante la nostra passione in comune per Tex, non conoscevamo. Abbiamo approfittato per trascorrere del tempo insieme come quando ero piccolo e, in braccio a lui, guardavo quelle figure che ispiravano sogni e fantasie. Fidatevi, visitare la mostra sarà uno spettacolo per gli occhi e per il cuore.
Caro Tex io e la redazione ti rinnoviamo i nostri migliori auguri. Tu, Capelli d’Argento, Kit e Tiger avete rappresentato e rappresenterete un caposaldo del fumetto Made in Italy e dei sogni di avventura di un’Italia intera (e forse anche del mondo)!
La mostra di Salerno è una mostra bellissima, con tutti gli argomenti del caso … magnifica!