Variazioni sul noir, la prima antologia del maestro del noir. La nostra recensione dell’ultimo lavoro di Massimo Carlotto

Raccontare in sette atti noir la realtà di tutti i giorni per festeggiare venticinque anni di straordinarie creazioni letterarie.
Variazioni sul noir (CentoAutori, 2020) è la prima antologia di Massimo Carlotto che, in occasione della ricorrenza, regala pillole del suo talento ai lettori.
In linea con tutti le precedenti produzioni dal punto di vista letterario, questo nuovo lavoro è da considerarsi come una sorta di omaggio dello scrittore a sé stesso e agli appassionati di genere.
Raccogliendo alcuni dei suoi racconti noir, infatti, l’autore si presenta al pubblico in tutto il suo splendore con ben sette perle tutte da gustare.
Variazioni sul noir, oltre ad un esperimento ottimamente riuscito, si può considerare un insieme di novità molto interessanti.
A colpire al primo impatto sono le emozioni descritte e i contesti in cui si sviluppano le stesse.
Paura, amore, invidia, nostalgia, rabbia, gelosia, vendetta, difatti, non solo fanno da cornice all’intera vicenda ma fungono da variabili che determinano i fatti che si svilupperanno di volta in volta tra le pagine.
La veridicità con cui si evolvono questi sentimenti, inoltre, rende ogni racconto praticamente reale, contestualizzando il tutto nell’animo nero di ognuno di noi.
A ciò si aggiunge una sorta di excurus storico – geografico che porta il lettore in un viaggio nel tempo e nello spazio.
I racconti, riportando alla luce anche vicende passate (con Cuori Rossi e Cortonese Station) consentono di toccare diverse zone dell’Italia e dell’Europa attraverso l’affascinante tocco noir.
Variazioni sul noir, però, è anche (e molto) i protagonisti delle sue storie.
In questo caso, l’aspetto più interessante è dato dalla prospettiva per la creazione di ogni singola figura.
In primo luogo, Carlotto pone il lettore dal lato del colpevole.
Nello scritto il profilo psicologico dei personaggi è molto particolare, al punto da giustificare,in alcuni casi (specie in Zodiaco), le azioni portate avanti.
In pratica lo scrittore scava nel profondo l’interiorità degli individui descritti, arrivando fin nel loro io più intimo, e la ripropone nelle storie presentate.

Sempre nello stesso ambito è possibile ritrovare la significativa presenza delle donne.
Con Variazioni sul noir, l’autore sembra compiere la svolta letteraria definitiva (come rivelato nella nostra intervista del 2018) attraverso il genere femminile.
Nell’antologia, difatti, questo mondo rosa domina praticamente l’intera scena.
Si tratta di donne che espirmono in differenti modi la loro personalità. La loro fragilità. E la loro voglia di riscattarsi.
Lo stile tipico dell’autore padovano, infine, rende il tutto scorrevole e piacevole grazie all’accattivante trama presentata nei sette racconti.
Tanti auguri Maestro