FollowingNolan si occupa di recensire i film del regista inglese Christopher Nolan. Continuiamo raccontando The Dark Knight Rises, film del 2012
Il 2012 è l’anno di The Dark Knight Rises. Le cicatrici del precedente capitolo sono ancora ben visibili tanto sul commissario Gordon quanto – e soprattutto – su Bruce Wayne. Sono passati otto anni dagli avvenimenti del precedente film. Harvey Dent è morto, nessun riferimento a Joker. Bruce è isolato nel suo castello, in grande solitudine.
Batman non si fa vedere dalla famosa sera della morte di Dent e a Gotham – che nel frattempo vive un periodo di pace – si sospetta che ormai sia morto. Qualcosa sta cambiando però. Arriva Bane e il suo esercito di ragazzi perduti, i quali vivono nelle fogne di Gotham con un piano per distruggere la città.
The Dark Knight Rises approfondisce ancora di più l’aspetto psicologico e filosofico dell’Uomo Pipistrello.
E’ anche un film di azione, un film di buoni contro cattivi. Ma non è solo questo. La peculiarità del cinema di Christopher Nolan è quella di approfondire gli aspetti più oscuri dell’animo umano.
Più legata a Batman Begins che al suo sequel – numerosi sono i riferimenti alla prima pellicola, compreso il ritorno di Ra’s Al Ghul – la terza pellicola di Nolan su Batman è un film che non conosce sosta. I colpi di scena in questo film sono ancora più pesanti che nelle precedenti opere.
Bane ha uno scontro fisico con Batman il quale ne esce praticamente distrutto. Solo grazie alla sua volontà – il concetto di forza di volontà era già emerso in Batman Begins – l’Uomo Pipistrello si solleverà e tornerà a Gotham per riportare giustizia ed equilibrio.
Se nel precedente film la protagonista era proprio Gotham, qui riemergono complessità sociali ed economiche dei suoi abitanti, come era stato accennato nel primo film. L’esercito di Bane libera la città di Gotham dai burocrati e dai giudici, dalla polizia e dalla giustizia. I ricchi sono costretti ad abbandonare le loro case, le ricchezze vengono equamente distribuite. La disparità tra classi economiche, il caos, l’anarchia sono elementi portanti del film, che ovviamente si regge sull’etica del Cavaliere Oscuro e sul suo percorso di redenzione. Se nel precedente film il caos era Joker, in questo film il caos è un’intera città.
Una delle parti più interessanti di questo film è indubbiamente quella ambientata nel carcere, dove Bruce Wayne/Batman viene gettato dopo essere stato sconfitto da Bane. Attraverso uno schermo Wayne assiste impotente alla crisi di Gotham e al bombardamento da parte dell’esercito di Bane.
Le contraddizioni, i segreti, i sogni utopici di anarchia sono altri elementi del film. Film che vede la presenza di Christian Bale nei panni di Batman. Tom Hardy veste i panni di Bane. Anne Hathaway quelli di Selina Kyle. Marion Cotillard è Miranda Tate, mentre Michael Caine è il fido Alfred.
The Dark Knight Rises chiude la trilogia di Christopher Nolan. Lo fa innalzando pesantemente il livello per quello che riguarda i film sui supereroi. Tecnicamente perfetti, pieni di colpi di scena, questi tre film hanno reso in maniera perfetta l’essenza del Cavaliere Oscuro.
Per Nolan è tempo di cambiare strada. C’è un film di fantascienza da girare e una vecchia ossessione del nostro regista: Stanley Kubrick.