FollowingNolan si occupa di recensire i film del regista inglese Christopher Nolan. Continuiamo raccontando The Prestige, film del 2006
Cos’è la magia? Cos’è il prestigio? Qual è il prezzo per un’illusione che strappi l’applauso del pubblico? The Prestige prova a rispondere a queste e altre domande. Ponendone altre. Lo fa attraverso i suoi protagonisti, due prestigiatori. Angier adora specchiarsi negli occhi del pubblico, avere potere su di esso. Borden vuole creare l’illusione perfetta, non gli interessa lo spettacolo. I due, primi amici, poi concorrenti e infine rivali, si sfideranno per l’illusione più importante.
Anche questa, come molte storie di Christopher Nolan, è una storia di ossessione. Di follia. E’ una storia di vendetta, di un amore finito. E’ un film che – come ogni trucco che si rispetti – si sviluppa in tre atti. Premessa. Svolta. Prestigio.
The Prestige è un film dove l’ambientazione d’epoca e la trama contorta donano alla vicenda un tocco in più di stile che affascina gli spettatori. Siamo infatti nella Londra dell’età vittoriana. Un’epoca di cambiamenti, di scoperte. Di grandi rivoluzioni.
I due protagonisti sono ossessionati non solo da due diversi modi di inscenare illusioni ma anche da due prospettive di vita opposte che li hanno portati a diventare da complici a concorrenti. Con The Prestige Nolan rappresenta i due principali emisferi in cui racchiudere la visione umana sulla spettacolarità e sulla finzione. I due rappresentano appieno la mente folle, creativa e geniale dell’inganno.
La fotografia magica di Wally Pfister, le fantastiche scenografie di Nathan Crowley fungono da mezzo di trasporto verso l’ignoto. I temi sono quelli del doppio, quindi della finzione e del tempo che, grazie al montaggio di Lee Smith, viene stravolto.
Con The Prestige Nolan porta alle estreme conseguenze la sua filosofia sull’ossessione. I due protagonisti sono disposti a sacrificare qualunque cosa pur di prevalere sull’avversario. Il desiderio di vendetta si mescola alla cieca ossessione di salire sul palco e ricevere gli applausi scroscianti del pubblico, in una gara ad oltranza destinata ad avere un unico vincitore.
In nome dell’ossessione Angier stringe un metaforico patto col diavolo con il misterioso Arnold Tesla – interpretato da un mefistofelico David Bowie – che gli permetterà di avere accesso al prestigio più grande mai sperimentato.
Christopher Nolan si dimostra abilissimo nel condurre lo spettatore in questo labirinto e stupirlo ad ogni svolta della trama, formulando allo stesso tempo un’interessante riflessione sull’ambiguità fra realtà e illusione, in una storia in cui ogni elemento non è quel che sembra. The Prestige è un film di assoluto livello, un film a cavallo tra lo storico e il fantascientifico.