Batman Ricercato:Babbo Natale…Vivo o morto, i nostri auguri con i fumetti. Buon Natale dal Diario di Rorschach

Siamo in piena Bronze Age e i fumetti stanno attraversando un periodo particolare.
Infatti, prima ancora delle svolte epocali dettate da Watchmen e Il ritorno del Cavaliere Oscuro, le storie – pur trattando temi di rilevanza sociale – conservano ancora quell’alone supereroistico classico.
La tendenza a far scorrere regolarmente la vita dei buoni, infatti, invade ancora l’intero impianto fumettistico.
Tra i tanti racconti impostati in questo modo, gli special di Natale emergono ancor di più per l’impianto politically correct presente all’interno.
Nel 1980 Dennis O’Neil e Frank Miller (per l’occasione ai disegni) creano la più classica storia di Natale a fumetti.
Con Batman Ricercato:Babbo Natale…Vivo o morto i due presentano il vigilante in tutta la sua integrità fisica e morale in un consueto racconto natalizio.
La storia comincia con Batman alla ricerca di un criminale comune – Boomer Katz – che nel frattempo lavora come Babbo Natale in un grande magazzino.
Il presunto ladro, però, si redime all’ultimo momento ma i suoi compari vogliono comunque portare a termine il colpo.
Dopo un’avvincente caccia all’uomo, finalmente il pipistrello riesce a fermare i malviventi e salvare la vita al malcapitato Boomer.

Batman Ricercato:Babbo Natale…Vivo o morto è il più comune tra i lavori di genere.
Trama, messaggio e peculiarità dei personaggi, difatti, sono gli elementi base per questo numero speciale.
Partendo dal primo punto, si può dire che O’Neil cerca di impostare una semplice storia all’interno di un contesto supereroistico di altri tempi.
Questo dato, vero punto di partenza del fumetto, si ricollega direttamente al messaggio che l’autore intende trasmettere unito alle caratteristiche di ogni signola figura.
La redenzione, l’integrità morale e il perdono sono i pilastri di un contesto in cui l’atmosfera natalizia prevale sullo schema proposto dallo sceneggiatore.
Tutto ciò, inoltre, viene rimarcato nella tavola finale.
Alla metafora della stella dell’albero di Natale si associa il passo tratto dal Vangelo di Luca, in cui si tende a costituire quello spirito di fratellanza tipico della festività.
A rendere ancor più interessante questa particolare iniziativa sono i disegni di un giovane Frank Miller.
Il Batman di questa storia ricorda molto quello delle precedenti ere fumettistiche.
Tratto deciso, primi piani e movimento continuo sono le peculiarità di un disegnatore che di lì a pochi anni avrebbe cambiato per sempre il destino del Cavaliere Oscuro.
BUON NATALE DAL DIARIO DI RORSCHACH