Nordest

Nordest, Carlotto e Videtta raccontano la realtà contemporanea

Nordest, il duo Carlotto – Videtta racconta l’Italia di oggi. La nostra recensione del romanzo edito E/O


Nordest
Nordest – La copertina del romanzo

L’apparenza e il potere sono, ahimè, divenuti centrali nella società odierna.

Essere un notabile che ha il potere di fare e disfare le cose, infatti, è tutto ciò a cui aspira l’individuo medio dei giorni nostri.

Con Nordest (edito E/O, 2011) Massimo Carlotto e Marco Videtta narrano non solo la realtà di una specifica zona ma un’impostazione assai nota all’ambiente italico.

La storia parte dall’omicidio di Giovanna, giovane avvocato praticaticante dello studio Visentin e futura sposa dell’erede Francesco Visentin.

La vicenda , che sconvolge l’esistenza del povero Francesco, nasconde diversi punti oscuri che porteranno a scoperchiare il vaso di Pandora di un piccolo centro di quella zona.

L’esperimento letterario che gli autori portano avanti si presenta agli appassionati come una piacevolissima sorpresa.

Ad un melting pot stilistico, difatti, Carlotto e Videtta inseriscono una serie di peculiarità artistiche che arricchiscono un pregevole lavoro letterario.

Ad affascinare il lettore è, innanzittutto, la composizione e il ritmo di Nordest.

Muovendosi su sentieri noti – in particolare per Carlotto – i due impostando un crescendo alla narrazione, tale da far evolvere di volta in volta i fatti portandoli, poi, inevitabilmente indietro.

Nordest
Massimo Carlotto e Marco Videtta

Questa struttura circolare, che si rivela chiaramente nel finale, è utile tanto a catturare l’attenzione quanto a rendere reale la scena.

In pratica, pur descrivendo un determinato territorio, Nordest descrive un’ambientazione nota a gran parte dello Stivale.

Il romanzo, però, è anche uno scritto fondato sulle contrapposizioni.

L’essere e l’apparire, i padri ed i figli e i notabili ed il popolo sono le basi su cui si fonda questo scenario tristemente tricolore.

Le tre coppie di elementi si mescolano e si amalgamano perfettamente in ciò che accade ai personaggi e alla storia, al punto da sfociare in un turbine di realismo contemporaneo.

Infine l’elemento più importante.

La verità celata.

Carlotto e Videtta sono talmente abili da sbattere in faccia più di una volta la verità sul caso senza mai svelarla se non nel finale.

Questo tratto, geniale per il lavoro svolto, da un lato aumenta l’interesse del lettore curioso e dall’altro coinvolge totalmente nel racconto presente tra le pagine.

Alessandro Falanga

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