Il maledetto United

Il maledetto United, una romantica storia sul calcio di altri tempi

Il maledetto United, la storia dei quarantaquattro giorni da allenatore del Leeds United di Brian Clough. La nostra recensione del romanzo di David Peace

Il maledetto United
Il maledetto United – La copertina del romanzo

Nello sport, spesso e volentieri, alcune figure si lasciano notare per il loro modo di fare sopra le righe.

Persone piene di sé, sicure di raggiungere l’obiettivo con i migliori risultati possibili.

Fra questi personaggi è facile ritrovare anche Brian Clough, eccentrico allenatore di calcio degli anni sessanta e settanta che con il suo stile ha stregato l’Inghilterra e il mondo.

Nel 2006 lo scrittore britannico David Peace decide di dedicare il suo nuovo lavoro ad una delle pagine più enigmatiche della storia dell’allenatore.

Il maledetto United (da cui è stato tratto l’omonimo film, recensione QUI), infatti, racconta – in forma romanzata – i quarantaquattro giorni da allenatore del Leeds United di Brian Clough.

L’odiato Leeds United.

Il lavoro di Peace si rende unico nella letteratura sportiva grazie a diversi elementi inseriti nel romanzo.

Il più importante è senza dubbio il tempo.

La scansione del tempo (i giorni da allenatore e le rese dei conti che suddividono le parti del libro) e i continui flashback sono fondamentali ne Il maledetto United.

Lo scorrere del tempo, difatti, non solo permette di raccontare quanto accaduto, ma anche di far capire da dove si è partiti per poi arrivare allo straordinario epilogo.

Il dato in questione è fortemente legato all’amore.

L’amore per il calcio.

Per il proprio lavoro.

Per la propria squadra.

Il maledetto United
David Peace

Questo sentimento, puro e sopra le righe (come il personaggio in questione), emerge in diverse occasioni e si palesa al massimo nell’ abbandono descritto nel finale.

L’amore,però, è fortemente legato all’odio.

L’odio verso una squadra che si disprezza, verso un modo di vedere lo sport e verso un atteggiamento fin troppo scaltro per prevalere a tutti i costi.

La guerra di sentimenti inserita in questo vortice temporale è funzionale ad un’immersione totale nella storia.

Con il protagonista narratore, il lettore si rende partecipe delle esperienze di Clough ed empatizza con l’allenatore attraverso la descrizione delle due diverse realtà.

L’ultimo punto, messo in evidenza nel parallelismo tra passato e presente inserito nei singoli capitoli, viene enfatizzato dall’autore in diversi modi.

Con differenza di carattere (corsivo passato e stampatello presente) e l’alternarsi di gioie e dolori sportive, Peace permette tanto di immedesimarsi quanto di cogliere quei momenti (positivi e negativi) del personaggio.

In sostanza, Il maledetto United è un libro da godere a tutto tondo per rivivere grandi esperienze e provare sensazioni sane attorno ad un grande sport.

Alessandro Falanga

 

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