I settanta anni dell’inossidabile Tex arrivano a breve distanza dall’uscita del numero settecento. Due traguardi in uno per il fumetto italiano più famoso di sempre
Il 2018 e il 2019 sono stati anni intensi per la Sergio Bonelli Editore. Tra nuovi personaggi e alcune rivoluzioni in atto, la casa editrice ha avuto il suo bel da farsi. Per uno dei suoi eroi sembra che il tempo non trascorra mai. L’inossidabile Tex raggiunge due traguardi di notevole spessore, a breve distanza l’uno dall’altro, che confermano la sua lunga e intramontabile carriera.
Le ricorrenze sono i 70 anni di vita editoriale e l’albo numero 700. I due albi celebrativi a colori sono “L’ultima vendetta” (n° 365) e “L’oro dei Pawnee”. I festeggiamenti per i due traguardi sono partiti con largo anticipo. A inizio 2018 tutto inizia con la presenza del logo per i 70 anni su tutte le pubblicazioni del Ranger. Dopo pochi mesi arriva la vendita dell’album di figurine degli eroi Bonelli e la pubblicazione di alcuni volumi speciali. A Ottobre è arrivata nelle edicole la nuova testata Tex Willer (che tratta le avventure giovanili del nostro eroe) e la vendita a Lucca Comics del Tex Willer Wanted Box. I festeggiamenti culminano con la mostra presso il Museo della Permanente di Milano.
In definitiva Tex si può definire il fumetto dei record. Ben pochi hanno avuto accesso al Pantheon della Nona Arte e Tex ha un posto in prima fila. Dopo 70 anni di storia editoriale, 700 albi pubblicati e le varie testate connesse, con oltre centomila tavole al seguito, Tex continua a riempire le librerie di tutti gli appassionati del fumetto, vecchi e nuovi. Il sodalizio tra Tex e i suoi lettori ha radici profonde, in un periodo storico particolare per l’Italia intera. La sua carriera inizia nel settembre del 1948, quando l’Italia portava ancora i segni devastanti di una guerra mostruosa finita pochi anni prima. In quel momento le avventure di un Ranger riuscirono a dar voce ai sogni di molti giovani. Furono Gianluigi Bonelli e Aurelio Galeppini a pubblicare in quegli anni un albetto a strisce di sole 32 pagine dal titolo “Il totem misterioso”.
La nascita del personaggio è avvenuta un po’ per caso (come accade per tanti successi). Bonelli, che non versava in condizioni economiche floride, crea la storia di un cowboy affidandone i disegni a Galeppini. All’inizio sembrò un fiasco ma ben presto i numeri delle vendite aumentarono vertiginosamente fino a toccare quota 600.000 copie. Voler ricercare la causa del successo di Tex non è un’impresa facile. I traguardi raggiunti dall’instancabile Ranger, capostipite della famiglia degli eroi Bonelli, sono il frutto di numerosi fattori. Con quella voglia di avventura lungo la pista, a colpi di revolver e cazzotti, Tex si colloca in un filone narrativo diverso da altri fumetti. In sella al suo destriero lungo la prateria ha consentito ai suoi lettori di ogni età di staccare la spina dalla vita quotidiana e di lanciarsi all’inseguimento di incalliti fuorilegge o di sedersi intorno al fuoco sacro di una tribù indiana.
Aquila della Notte riesce ad avere successo perché da semplice uomo si pone come ultimo baluardo della giustizia, pronto a difendere i più deboli e a punire i malvagi. Non è la “patacca di latta” appesa alla camicia che lo identifica come uomo di legge. Le avventure di Tex iniziano quando diventa un fuorilegge proprio per dare la caccia a quegli stessi “tutori della legge” che garantivano il malaffare vessando gli indifesi. Non ha sete di vendetta ma le sue promesse hanno un peso, il suo carisma è illuminante.
Tex ha le caratteristiche dell’eroe perfetto. E’ antirazzista, coraggioso, dalla parte dei deboli, pronto ad aiutare anche gli indiani in difficoltà, discriminati e considerati solo come dei selvaggi. Insieme ai suoi pards non si tira indietro davanti a nessun pericolo. Da eroi si lanciano con vigore in ogni avventura, pronti a riportare l’ordine in ogni angolo del West. Intorno alla sua figura si è creato un culto con accaniti collezionisti e appassionati che non vedono l’ora sfogliare le storie contenute in ogni nuovo albo. Ne conosco tanti, molti sono amici e anche io (anche per colpa di mio padre) condivido questa passione per il Ranger dal pugno di ferro. Ancora ricordo quando durante le vacanze estive ero in spiaggia, con Tex e Diabolik a tenermi compagnia.
Nato in un periodo difficile per l’Italia, ha accompagnato la ricostruzione di una nazione che guardava al futuro con speranza, per la sua ricostruzione e crescita. In quegli anni, i sogni di una generazione furono affidati alle pagine audaci e avventurose del nostro amato Ranger. Da allora, lui e i suoi pards hanno continuato a cavalcare lungo la pista ed a stimolare la fantasia di tante generazioni, alimentando quella scintilla vitale che mai verrà meno negli occhi di ogni buon sognatore.
Oggi, a 70 anni dalla sua nascita e con il numero 700 fresco di stampa, gli auguri del Diario di Rorschach sono rivolti ad Aquila della Notte.
L’Italia intera ha vissuto i suoi alti e bassi insieme al suo eroe numero uno. Siamo certi che questo sodalizio non verrà mai meno. Auguri di cuore, Satanasso!