Judge Dredd Canto di Natale, Garth Ennis e Judge Dredd ancora insieme

Judge Dredd Canto di Natale, la rivisitazione del romanzo breve di Garth Ennis. Lo scenario di Dickens nella realtà dispotica di Judge Dredd


Canto di Natale
Canto di Natale – La copertina del numero 4 della Garth Ennis Collection

Prendete una classica storia di Natale e accostatela al più pazzo, sboccato e politicamente scorretto autore di fumetti.

Il risultato sarà una storia totalmente da gustare sui violenti giudici del futuro.

Canto di Natale (Originariamente pubblicato su 2000 AD Prog 815 e successivamente, in Italia, dalla Cosmo Comics nel numero 4 della Garth Ennis Collection), è la prova lampante della genialità di un autore come Ennis, soprattutto se il personaggio – e Judge Dredd ne ha tutte le caratteristiche – si presta bene al suo stile.

Se il genio di Ennis emerge in questa fantastica storia lo si deve anche ad un compagno di avventure d’eccezione: Carlos Ezquerra.

Il disegnatore – inventore di Judge Dredd con John Wagner – è l’esecutore di un’idea eccezionale e fuori dal comune che consente la piena impersonificazione del Dredd universo.

La trama ruota attorno alla nota figura di Eb Skrooj inserito nel futuro dispotico dei giudici.

Fra pestaggi sanguinosi, uccisioni cruente e spargimenti di sangue al limite dell’immaginabile si riassemblea un classica Christmas Carol in cui il malcapitato non se la vede piuttosto bene.

Judge Dredd Canto di Natale, in sostanza, può essere considerato come la revisione splatter del lavoro del 1843.

Questa rilettura del romanzo, però, è inserita in un futuro in cui la giustizia sommaria la fa da padrona.

Garth Ennis, autore dalle mille risorse, riesce attraverso questo racconto breve (sei pagina) a dare il meglio di sè.

Attraverso una perfetta unione tra stile personale, storia editoriale del personaggio e letteratura inglese.

Canto di Natale
Canto di Natale – Il fumetto

Con il marchio di fabbrica dell’autore sparso fra le pagine – con sangue, dialoghi sboccati ed amputazioni di arti varie – , ad emergere sono senza dubbio due ultimi punti.

Il primo è dato dal tandem con uno dei fondatori di Dredd.

Grazie a Carlo Ezquerra, infatti, non solo vengono riportati alla luce i tratti originari del giudice del futuro, che fungono da file rouge con l’intera produzione comparsa su 2000 AD. Infatti l’intera storia è inserita, in un certo senso, nel circuito originario della produzione di genere.

A questa spettacolare cornice si unisce, inoltre, il contesto descritto da Dickens che viene rimodellato e riportato degnamente nel 2115.

Infine, la rapidità e la spietatezza che fanno emergere il talento del fumettista ed un finale tutto da gustare rendono questo prodotto dell’autore nordirlandese uno dei più interessanti sugli spietati giudici del futuro.

Alessandro Falanga

 

 

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