Raccontiamo la storia del fumetto Batman: Hush. Il fumetto di Jeph Loeb, Jim Lee, Scott Williams e Alex Sinclair uscito nel 2002
Jeph Loeb non ha bisogno di presentazioni. E’ lo scrittore che ha dato vita a due dei migliori fumetti di Batman. E non solo. Nel 2001 Sale torna a lavorare su una storia del Cavaliere Oscuro senza Tim Sale, ma con Jim Lee – che si occupa dei disegni – Scott Williams alle chine e Alex Sinclair ai colori. Il risultato è Batman: Hush, una storia adrenalinica e potente, pur senza i colpi di scena dei celebrati The Long Halloween o Dark Victory.
E’ la storia di un misterioso personaggio, con la testa avvolta in alcune bende, chiamato Hush, che sembra intento a sabotare Batman da lontano, usando per i suoi scopi i villan storici dell’Uomo Pipistrello come Poison Ivy o lo stesso Joker.
In Batman: Hush troveremo un interessante approfondimento della storia tra Batman e Catwoman. Da questo punto di vista la vicenda continua il percorso narrativo intrapreso da Loeb nel descrivere la sua visione di Batman e del suo rapporto con Catwoman, dopo The Long Halloween, Dark Victory e Catwoman: When In Rome.
Batman: Hush è una storia di amicizia. Quella tra il giovanissimo Bruce Wayne e l’amico Thomas. I due si conoscono da piccoli e passano molto tempo assieme prima della morte dei genitori di Bruce. Qualche settimana prima della morte di Thomas Wayne i due ragazzi accompagnano il padre di Bruce a Metropolis dove assistono a un evento che cambia loro la vita. Incontrano Lanterna Verde in azione.
Il fumetto di Jeph Loeb è una storia dove il clima di cospirazione contro Batman si fa sempre più pesante, pagina dopo pagina. Il misterioso Hush pedina l’Uomo Pipistrello e sembra anticiparne le mosse.
I villan dell’universo batmaniano sono manovrati come marionette da qualcuno sempre più in alto, sempre più inafferrabile. Un’avventura densa di colpi di scena, che porteranno il protagonista da Gotham a Metropolis, a scontrarsi con l’amico/nemico Superman e a confrontarsi con i fantasmi del proprio passato – dai traumi dell’infanzia a quelli per la morte di Jason Todd – e del presente, con i contrastanti sentimenti verso Selina Kyle e l’incapacità di aprire il cuore e fidarsi davvero di qualcuno. Più che una storia di Batman molte pagine sembrano raccontare di Bruce Wayne.
I disegni di Jim Lee sono assolutamente impareggiabili. Ogni personaggio viene realizzato con una cura maniacale e ogni angolo di Gotham prende forma sotto la matita del disegnatore nato a Seul. Jim Lee realizza un lavoro magnifico in ogni dettaglio ma soprattutto nella resa dei combattimenti.
Batman: Hush non è la solita storia di Batman e della sua crociata contro la criminalità. E’ qualcosa di più profondo e sedimentato nel tempo, una lotta senza quartiere che parte da radici nascoste e attraversa tutto l’universo del Cavaliere Oscuro. Ogni cosa sarà messa in gioco, dagli alleati più fidati fino ai nemici più temibili. Una storia lunga, complessa, in alcuni punti intricata, di certo non perfetta.
Non un capolavoro, ma intrattenimento allo stato puro. Una storia di Batman a regola d’arte.