Raccontiamo la storia del fumetto di Jeph Loeb e Tim Sale, Dark Victory. Il fumetto di Batman sequel del celebratissimo The Long Halloween
Dopo il successo clamoroso di The Long Halloween – che a sua volte si pone come sequel di Year One di un certo Frank Miller – il due Loeb/Sale continua a raccontare le gesta di Batman. Dark Victory (Vittoria Oscura) esce tre anni dopo The Long Halloween e ne è la naturale prosecuzione.
La vicenda raccontata è ambientata durante il terzo/quarto anno della carriera di Batman, ed è incentrata sulla comparsa di un nuovo serial killer, L’impiccato. L’opera riprende molti dei personaggi introdotti in Year One. In più, vengono mostrate le origini di Robin.
La notte di Halloween – chiaro sin da subito il riferimento alla precedente opera – Batman si reca ad Arkham e parla con Due Facce, l’ex Harvey Dent il quale rinnega la sua precedente vita. Durante un attentato all’istituto, il criminale ed altri detenuti riescono ad evadere, ma non Alberto Falcone, il quale viene poi rilasciato per la riapertura del caso. Subito dopo, il capo della polizia Clancy O’Hara viene ritrovato impiccato, con accanto un documento trafugato dell’archivio di Dent con disegnato sopra il gioco dell’impiccato, che come soluzione dà la frase Nessuno è al sicuro.
Nella stessa maniera vengono assassinati l’ex commissario Gillian B. Loeb, e l’altrettanto corrotto detective John Flass. Batman si muove sulle tracce di Tony Zucco, collegato allo Spaventapasseri, che riesce a sfuggirgli. Alberto Falcone, altro sospettato di essere L’impiccato, si dichiara innocente. Nelle fogne, ultimo rifugio di Dent, Solomon Grundy conduce l’Uomo Pipistrello in una stanza simile all’ufficio dell’ex P.D. Dent, che però viene fatta esplodere. Intanto, Lucia Viti, capo del clan mafioso di Chicago, si reca a Gotham per controllare l’operato della cugina Sofia.
E’ chiaro, leggendo la trama che la storia di Dark Victory sia strettamente connessa con il precedente lavoro del duo. Ne è la logica prosecuzione. Ma anche in questo caso l’atmosfera misteriosa e da film noir rende il fumetto complesso, sfaccettato e originale. Chiari i riferimenti a The Godfather ma anche a The Untouchables di Brian De Palma.

Dark Victory è una lunga, estenuante indagine. E’ un’indagine sul passato di Batman – la morte dei genitori, in primis – è un’indagine su Holiday, apparentemente tornato a piede libero. Racconta, in maniera sorprendente, le origini di Robin, facendo sì il parallelismo tra la morte dei genitori di Wayne e quella di Dick, ma non cadendo mai nel banale.
Anche se viene considerata un’opera meno importante e originale di The Long Halloween, Dark Victory è un sequel per niente banale, anzi perfettamente coerente nel raccontare la storia dell’Uomo Pipistrello, delle sue ossessioni, delle sue paure. Sul piatto viene aggiunta anche la storia di Robin, storia che rende ancora più coinvolgente la lettura.
Nel 2004 Loeb e Sale hanno realizzato Catwoman: When in Rome, storia che si svolge in contemporanea a Dark Victory e racconta del periodo trascorso in Italia da Selina Kyle.