Phenomena

ProfondoArgento – Phenomena, la nuova vita di Dario Argento

ProfondoArgento si occupa dei film di Dario Argento dagli esordi fino alla fine degli anni ottanta. Continuiamo raccontando Phenomena.


Dopo essere tornato al noir – brillantemente coniugato con lo splatter horror – Dario Argento torna alle atmosfere favolistiche a la Suspiria per racconte un nuova storia. Siamo in Svizzera, c’è un collegio che ospita Jennifer – ancora una volta chiari i riferimenti al film del 1977 – una ragazza speciale. Nel frattempo un misterioso serial killer uccide le donne, e un esperto di insetti fa capire l’importanza di questi per risalire alla data del decesso delle vittime.
Come si coniugano tutti questi elementi tra loro?

Phenomena è un film horror a tutti gli effetti dove il body horror di David Cronenberg inizia a prendere piede – come già accaduto in Prince Of Darkness di John Carpenter – grazie a una storia che cita Suspiria ma che con l’andare dei minuti muta completamente registro.
Jennifer è una ragazza speciale, in grado di comunicare con gli insetti. Proprio gli insetti – vi ricordate 4 Mosche Di Velluto Grigio? – sono i veri protagonisti della storia. Nel collegio Richard Wagner avvengono misteriosi omicidi e Jennifer viene coinvolta.
Capisce di essere nei guai e trova un amico nel professor John McGregor – interpretato da Donald Pleaseance – con il quale cercherà di giungere alla macabra verità.

Per Phenomena Dario Argento collabora con la giovanissima Jennifer Connelly. La Connelly era diventata celebre in C’era Una Volta In America di Sergio Leone e qui interpreta un ruolo ancora più maturo e adulto. L’anno successivo sarà Labyrinth di Jim Henson a darle ulteriore notorietà. Accanto alla Connelly troviamo Donald Pleaseance, famoso attore nei film dell’amico John Carpenter, ma anche Daria Nicolodi, Dalila Di Lazzaro e Patrick Bauchau.

Phenomena è un film giovanile, basti leggere i nomi della colonna sonora – Motörhead e Iron Maiden – e il mood generale che cita Carrie e Nightmare – all’epoca film di culto – un omaggio al cinema horror che in questi anni iniziava ad avere sempre più successo. Phenomena è un nuovo cambio di direzione per il Cinema di Dario Argento, un Cinema che non si stanca di rinnovarsi e di provocare. Un Cinema che racconta della crescita e della scoperta. Di coltivare la parte speciale dentro ognuno di noi.

Argento abbandona i colori carichi ed eccessivi che avevano caratterizzato i film precedenti a favore di una luce più naturale. Romano Albani, direttore della fotografia, compie un ottimo compito, lavorando con la luce naturale. Gli omicidi sono molto meno fantasiosi – anche se vengono resi in maniera magistrale, basti guardare il primo omicidio in slow motion – ma proprio per questo più credibili. Tra gli autori delle musiche ritroviamo i Goblin, dopo anni di assenza.

Il film, con una trama più lineare e meno ingarbugliata del solito, sfocia in un lunghissimo finale pieno di colpi di scena, che non lasciano un attimo di respiro allo spettatore. Forse proprio questo eccesso rischia di appesantire la trama, e anche la scoperta di chi sia l’assassino, per quanto a effetto, non riesce a far combaciare alla perfezione tutti i pezzi del puzzle. Ma è un difetto che a questo Argento perdoniamo volentieri. 

Tanto per cambiare, Phenomena sarà un successo strepitoso al botteghino, anche se la critica non pare comprendere appieno il cineasta romano. Ma è solo un dettaglio, con l’andare degli anni Phenomena verrà considerato uno dei film più profondi di Dario Argento. 

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