Crypt TV, l’horror sul web come non lo avete mai visto. Le nostre impressioni sulla compagnia di intrattenimento che ha riportato in auge il genere con i cortometraggi

E’ ormai noto che il web, fortunatamente spesso e volentieri, consente la nascita di particolari realtà che per caratteristiche e contenuti sono ben al di sopra dei semplici prodotti ad ampia distribuzione.
Fra le tante realtà nate sulla rete, quella che ci ha maggiormente colpito è Crypt TV.
Nata nel 2015 da un’idea di Jack Davis e Eli Roth – successivamente supportati da Jason Blum e Blumhouse Productions – Crypt TV si presenta al grande pubblico dei social (sfruttando, di solito, facebook, youtube e twitter) come una compagnia di intrattenimento che fa dell’horror il suo principale oggetto di interesse.
Con quattro serie e ben quattordici cortometraggi, il progetto portato avanti dai quattro è diventato sin da subito un punto di riferimento per gli appassionati di genere e non.
Il punto di forza di Crypt TV è dato, senza dubbio, da tre elementi: il prodotto, la qualità dello stesso e il progetto su cui si basa l’intero apparato.
Partendo da una nuova concezione dell’horror – riunendo tutte le menti che girano nel mondo degli scrittori, sceneggiatori ed attori – che ponga al centro di tutto non solo le paure celate dietro il genere ma soprattutto le creature presenti nei vari contesti, la compagnia propone un prodotto intenso e di alta qualità che mira ad avvicinare a questo genere una cerchia più ampia dei soli appassionati.
Proprio il cortometraggio, unito alle straordinarie storie proposte in tutte le salse ( sono presenti infatti anche mini film particolari, come i Funny Short Horror Film), si mostra lo strumento giusto per far emergere tanto le classiche peculiarità degli scenari presentati – concentrando il tutto in pochi minuti – quanto condurre verso una serie di colpi di scena che caratterizzano il prodotto in questione inserito nella realtà di tutti i giorni.
L’ultimo elemento, oltre a rafforzare le basi del progetto, riesce a contestualizzare maggiormente la location creata e allo stesso tempo proiettare, attraverso le proposte avanzate, lo spettatore nell’ambiente horror dei tanti lavori.
La qualità – unendo trucco, effetti e le stesse storie – chiude infine quel cerchio da cui prende piede un’idea ambiziosa come quello di Crypt TV dove al centro dell’opera svolta dai diversi protagonisti c’è l’immenso amore per un ambito specifico e la volontà di far appassionare tutti coloro che soltanto di rado si sono avvicinati ad un contesto affascinante come quello horror.