L’episodio finale di Sense8 soddisfa i fan di tutto il mondo grazie a un messaggio semplice ma, al giorno d’oggi, tutt’altro che scontato. L’amore vince su tutto
Sense8 ha, sin da subito, appassionato gli amanti delle serie televisive. L’idea di base – raccontare le vite di otto ragazzi di otto Paesi del mondo, connessi a livello psichico e sensoriale – è stata accolta con enorme successo. Dal pubblico e dalla critica, che ha applaudito il nuovo corso delle sorelle Wachowski. Già, perché dietro Sense8 si nascondono due dei più geniali registi del Cinema moderno.
Larry e Andy Wachowski – che negli anni sono diventati entrambi donne e ora si chiamano Lana e Lilly – hanno creato Matrix, uno dei film fondamentali per capire il passaggio dagli anni novanta agli anni zero.
Sense8 come già raccontato nelle recensioni delle prime due stagioni è un brillante mix di tutta l’arte cinematografica di Lana e Lilly. E’ stato un successo talmente vasto che, quando Netflix ha annunciato la chiusura della serie per limiti di budget, è scattata una raccolta firme che ha convinto l’azienda di streaming più popolare al mondo di dare carta bianca alla sorelle per dirigere un ultimo episodio. Un episodio finale.
Amor Vincit Omnia è il dodicesimo e ultimo episodio della seconda stagione, dura due ore e mezza e si pone come obiettivo quello di chiudere il cerchio attorno ai sensate. La seconda stagione si era chiusa con Wolfgang nelle mani della BPO, l’organizzazione che vuole eliminare i sensate e i suoi fratelli decisi a salvarlo.
I protagonisti tengono in ostaggio Milton Brandt aka Whispers il nemico storico dei sensate. L’idea è di usarlo come merce di scambio per riprendersi Wolfgang. Le due ore e mezza del finale seguono Will, Riley, Kala, Capheus, Nomi, Lito e Sun in missione tra inseguimenti, sparatorie, arti marziali, colpi di scena.
Ma questa puntata fa molto di più. Racconta l’evoluzione di alcuni personaggi – in particolar modo Kala, sorprendente nelle sue scelte e finalmente cresciuta, ma non è la sola – e il percorso personale e collettivo degli otto. Un percorso pieno di ostacoli.
Per quest’ultima missione alla banda si uniscono proprio tutti. Hernando e Daniela, rispettivamente il compagno e la fidanzata di Lito, Felix, l’amico di Wolfgang che non vedevamo dalla prima stagione, Rajan, il marito di Kala che arriva dall’India, Bug, l’amico di Nomi e Amanita, e il detective Mun, il fidanzato di Sun.
Interessanti anche i luoghi mostrati. Mentre nelle prime puntate ogni personaggio veniva raccontato nella sua città – Chicago, Città del Messico, Berlino, Londra, Bombay, San Francisco, Seul e Nairobi – adesso che i protagonisti sono tutti assieme si approfondisce la psicologia e, in parte, meno le città.
Napoli svolge un ruolo chiave nella serie, anche perché quasi tutta la puntata e girata lì e a Parigi.
Da parte sua Lana – rimasta sola dopo l’abbandono della sorella Lily alla regia – mette tutta la sua esperienza per raccontare lo scontro finale, attraverso citazioni di miti greci – il cavallo di Troia e l’Eneide di Virgilio – continue scene di azione e una tensione palpabile per tutte le due ore e mezza di visione.
Il messaggio finale di Amor Vincit Omnia è l’apoteosi del pensiero wachoskiano. L’amore vince su tutto e la parte finale dell’episodio – da restare a bocca aperta – in questo senso è l’epilogo perfetto per Sense8. In questi tempi confusi, di odio, di rabbia, di rancore il messaggio di Sense8 suona assolutamente rivoluzionario.
Un messaggio hippy, un messaggio di amore, un amore che non conosce barriere, divisioni, regole. Amor Vincit Omnia.