JLA: Terra 2

JLA: Terra 2. Il duo scozzese ed il ritorno del multiverso Dc Comics

JLA: Terra 2, il ritorno del multiverso nel progetto di Grant Morrison e Frank Quitely. La recensione del fumetto su Diario di Rorschach


JLA: Terra 2
JLA: Terra 2 – La copertina del fumetto

Con l’evento Crisi sulle Terre Infinite del 1985/86, la Dc Comics decide di mettere ordine al vasto multiverso costruito negli anni.

Questo primo grande stravolgimento fumettistico, utile per poter dare una solida base alla continuity ufficiale, consente lo sviluppo di determinate personalità – su tutti il Batman di Frank Miller e il Joker di Alan Moore – ma priva la casa dell’affascinante mondo degli elseworld.

Per diversi anni quindi vengono accantonate le realtà parallele, fino all’incontro fra Grant Morrison e il disegnatore Frank Quitely.

L’amore fra le menti sboccia immediatamente e i due decidono di riabilitare il multiverso attraverso un progetto sull’intera Justice League of America.

Nasce così JLA: Terra 2, una storia in cui la lotta fra il bene ed il male si snoda attraverso un sottile passaggio fra materia ed anti – materia.

La creazione di una nuova Terra 2, che riprende le caratteristiche della storica Terra 3 – in cui le parti sono invertite, con gli eroi a fungere da villain e viceversa – , rimarcano non solo un legame particolare con quanto fatto in precedenza ma anche un differente modello per rilanciare l’affascinante ed infinito mondo dei fumetti.

LA TRAMA

JLA: Terra 2
JLA: Terra 2

Una particolare navicella, arrivata dal nulla, cade in un campo incontaminato della Terra.

Dopo lo schianto, un  Lex Luthor differente dal solito scende sulla superficie quasi rincuorato di essere in quel posto.

L’arrivo di Luthor non è l’unico; la JLA, quasi nello stesso istante, è intenta a salvare della gente da un incidente aereo ma ben presto si rende conto che tutte quelle persone sono già morte.

Avvertendo il pericolo, la squadra raggiunge il nuovo arrivato che svela loro la presenza di una Terra alternativa (Terra 2, appunto) dove le loro controparti malvage hanno nelle mani le sorti del pianeta e lui è l’unica a cercare di contrastarli.

Si passa, quindi, alla quotidianità della realtà parallela dove Ultraman (l’ater – ego di Superman) è il dittatore assoluto della Terra grazie all’aiuto dei suoi scagnozzi Owlman, SuperWoman, Johnny Quick e Power Ring.

La squadra di supereroi di Terra 1, tornando ai fatti antecedenti all’intermezzo su Terra 2, decidono di aiutare Lex, raggiungendo la sua realtà, con una squadra formata da Lanterna Verde (Kyle Rayner), Flash Wonder Woman, Batman e Superman (con Martian Manhunter e Acquaman di guardia su Terra 1).

La JLA mette in atto il proprio piano per sistemare quel mondo distorto: con il Sindacato del Crimine bloccato dalla forza dell’anello di Lanterna Verde e con l’aiuto del Commissario Wayne, nemico giurato di Owlman, contattato da Batman, la lega tenta la via della rivolta interna attrverso il risveglio delle coscienze.

JLA: Terra 2
JLA: Terra 2

Mentre il piano su Terra 2 procede con risultati non del tutto esaltanti, il Sindacato viene scaraventato su Terra 1 secondo lo stesso scambio avuto con i due aeri incrociati ad inizio narrazione (quello ritrovato dalla JLA e quello, di cui si ha menzione solo attraverso una deduzione successiva).

Acquaman e Martian Manhunter si ritrovano a combattere i villain di Terra 2, che non sembrano più uniti come nella propria realtà, mentre gli eroi scoprono un ulteriore ostacolo sulla loro strada: Braniac.

L’alieno, in questa realtà catturato da Ultraman e sotto il suo arbitrio, si ribella all’azione della squadra e tenta la conquista dell’Universo.

Quando anche la minaccia aliena sembra sventata, il Sindacato del Crimine – sconfitto sonoramente su Terra 1 – torna nel suo universo, ristabilendo l’ordine delle cose  in entrambi i luoghi.

CARATTERISTICHE DEL FUMETTO

JLA: Terra 2 è una storia che consente pienamente di riconsiderare il multiverso Dc – dopo averlo perfettamente riabilitato – ed aprire la strada a mille nuove avventure fumettistiche.

Ciò che colpisce in maniera immediata è il parallelismo fra bene e male evidenziato tanto nei protagonisti – ideali cattivi di sè stessi – quanto nel concetto di materia ed anti – materia che non solo distingue la composizione delle due Terre ma anche l’andamento dei fatti nei due universi.

Questo concetto, che viene utilizzato in maniera eccellente per distinguere le differenti situazioni, è sviscerato  da far seguire un filo logico sia su Terra 1 (dove gli eroi trionfano sempre) che su Terra 2 (dove sono i villain ad avere sempre la meglio).

In questo specifica concezione, inoltre, risultano più che funzionali gli appartenenti al Sindacato del Crimine in cui spicca, in particolar modo, la peculiarità della famiglia Wayne di ritrovarsi sempre dalla parte dei buoni.

A ciò si ricongiunge anche il tentativo di ancorare la storia alla tradizione del multiverso pre – Crisi, riscontrbile nella scelta della realtà considerata – l’opposto, appunto, di quella conosciuta – e nella scelta di determinati riferimenti (come il nome Sindacato del Crimine, molto in stile Golden Age) alle gloriose storie della casa di fumetti.

Infine i disegni del genio Frank Quitely, che da un lato, attraverso un tratto sicuro e l’utilizzo di tanti primi piani, tende a marcare le differenze fra i vari protagonisti della vicenda e dall’altro, con tavole grandi che spesso occupano le intere due pagine dell’albo, permette alla narrazione di scorrere più facilmente fra le pagine di JLA: Terra 2.

Alessandro Falanga

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