The End Of The

The End Of The F***ing World, la prima stagione in onda su Netflix

Uscita quasi in sordina negli scorsi giorni, The End Of The F***ing World è una serie brillante e geniale. Tutti i segreti raccontati nella nostra recensione


The End Of The F***ing World è una serie figa perché:

-è una serie tv inglese
-ha un cast di attori strepitosi
-la storia è tratta da un fumetto di Charles Forsman, uno dei migliori talenti della sua generazione
-è una piccola grande Odissea di crescita raccontata attraverso gli occhi di due adolescenti, due outsider coi controfiocchi

The End Of The F***ing World è la storia di James, un diciassettenne convinto di essere uno psicopatico. Ha perso la madre – si è suicidata davanti a lui quando aveva sei anni – e ha un padre molto particolare, protettivo ma insicuro. James passa l’infanzia e l’adolescenza a uccidere animali, fino ad arrivare a compiere il grande passo: uccidere un essere umano. Si imbatte in Alyssa, anche lei sociopatica e con altri problemi alle spalle.
Passando il tempo in sua compagnia James si rende conto non solo che è incapace di uccidere Alyssa, ma addirittura se ne innamora. I due partono poi per un viaggio lontano dalle rispettive famiglie – o da quello che ne rimane di loro – alla ricerca di libertà e riscatto.

Come altri prodotti Netflix – ci viene in mente il film I Don’t Feel At Home In This World Anymore uscito lo scorso anno – anche questa serie tv racconta degli emarginati, dei solitari. Di quelli che rifiutano di avere uno smartphone e che decidono di mollare tutto alla ricerca di altro. Di qualcosa di reale.
The End Of The F***ing World diventa un viaggio alla scoperta di sé stessi e delle proprie pulsioni. L’Inghilterra che viene raccontata è una terra isolata, arida, buia. Nel loro cammino James e Alyssa conosceranno il lato oscuro delle cose, braccati da due poliziotti donne, Eunice e Teri rispettivamente il poliziotto buono e quello cattivo, con una storia d’amore alle spalle.
Il loro viaggio sarà un vortice di violenza, cocenti delusioni, arrabbiature.

Ne viene fuori un ritratto angosciante della classe sociale, dove forse gli unici a salvarsi sono proprio gli outsider James e Alyssa colpevoli di sapere – più o meno – cosa vogliono, a differenza di molti altri adulti. The End Of The F***ing World è una serie nera, un black drama condito di momenti ironici, surreali, violenti, tristi. 

Il cast di attori – pochi ma eccezionali –  vede la presenza di Alex Lawther nei panni di James. L’avevamo già visto in Black Mirror, puntata 3×03 Shut Up And Dance. In The End Of The F***ing World conferma tutta la sua bravura e il suo talento, specie nei ruoli difficili. Uno dei migliori attori degli ultimi anni. Fedele spalle di James è Alyssa. Sboccata, lunatica, imprevedibile, ha la faccia e le movenze di Jessica Barden, altra attrice talentuosa della quale si parlerà ancora a lungo. Per gli appassionati di musica, la serie tv ha la colonna sonora di Graham Coxon, chitarrista dei Blur. La serie, divisa nei canonici otto episodi, dura in totale più di due ore. Ogni episodio ha una durata di quindici massimo venti minuti. Può essere visto come un lungo film diviso in capitoli.

Viene da chiedersi se la storia continuerà, specialmente dopo aver assistito a un finale che, almeno in teoria, non dovrebbe portare a una seconda stagione. Eppure le prime voci sulla seconda stagione dicono che non solo è in cantiere, ma che uscirà molto presto.
Ci siamo affezionati alla storia di James e Alyssa, alle loro fragilità e ai loro problemi. Come andrà a finire? 

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