Dopo Francesca Romano e Maggiore, parliamo di Tobia Lamare e del suo disco dell’estate: Summer Melodies.
Tobia Lamare è una figura di spicco nella musica del Salento. Da vent’anni buoni. Definire la sua attività esclusivamente connessa alla musica è però un errore. Tobia Lamare è una figura connessa alla Cultura del Salento, non solo alla musica. Durante la sua carriera Lamare ha composto musiche per il teatro e per installazioni artistiche. Ha girato l’Europa, aprendo concerti per Kings Of Convenience e Iggy Pop e i suoi Stooges e suonando allo Sziget di Budapest, uno dei festival europei più importanti.
Summer Melodies, il suo nuovo disco, è fortemente influenzato dai suoni della West Coast, ma anche dal rapporto dell’Uomo con la Natura. In modo particolare con il mare e le onde.
E’ un disco all’apparenza leggero e scanzonato come una domenica d’estate al mare, ma con un’anima introspettiva ben radicata tra i solchi dell’LP.
I testi sono carichi di citazioni colte e raffinate. Jungle Book cita The Jungle Book (Il Libro della Giungla) di Rudyard Kipling, Veggie Blues e Shave All The Hipsters mostrano l’ironia di Tobia, critiche velate e tutt’altro che scontate al nostro tempo.
La ballata Rescue Me, cantata insieme alla songwriter inglese Mara Simpson, è una camminata tra i sentimenti che legano indissolubilmente gli amici. L’amicizia è un altro valore di Summer Melodies.
Summer Melodies è un disco fatto per l’estate. Ma l’estate dell’autore è uno stato dell’anima, una stagione da conservare dentro. L’estate di Tobia è l’amore per la natura, per il mare, per le onde, un amore che non conosce le scansioni del tempo o delle stagioni.
Summer Melodies è stato anticipato a giugno dal video di Singing On Water. Riprese e montaggio sono opera di Angelo Stamerra Grassi, surfer e videomaker salentino, che ha saputo interpretare al meglio l’atmosfera del disco. Il brano parla di una domenica dove non c’è vento ed il mare ti regala centinaia di onde lisce, lunghe e perfette. E’ il manifesto filosofico del disco.
Morning Song è una ballad soul che cerca ispirazione nel sud degli Stati Uniti e lascia spazio al romanticismo che ritroviamo in Thank You, pezzo dalle venature country che chiude il disco. Disco che si compone di pezzi scanzonati, ska, rock, intimi ma anche blues con tanto di fiati. Superlady è un brano funky di pregevole fattura – un piccolo gioiellino – influenzato dallo ska, è uno dei pezzi che mostra la bravura non solo di Tobia ma anche della sua band in grado di adeguarsi a generi e a cambi di tempo differenti tra loro.
Tra i musicisti che hanno accompagnato Tobia in queste melodie estive troviamo Roberto Pisacane al basso. Francesco Pennetta alla batteria. Alessandro dell’Anna alla tromba. Emanuele Coluccia al sax. Antonio Candido Jr all’armonica in Veggie Blues. Mauro Tre all’hammond in Superlady. Sofia Brunetta, voce in Summer Melody, Mara Simpson, voce in Rescue Me e le Random Recipe con il loro rap su Superlady.
Come dice l’autore: “Scrivere canzoni è stato sempre il rimedio per molte delle mie paure, la celebrazione delle felicità più grandi, la via di uscita nei momenti più scuri. Dovevo comporre nuove melodie per trovare idee, riscoprire suoni e ampliare lo sguardo su altri strumenti come ad esempio i fiati.” Summer Melodies è un disco intelligente, ben curato. Tobia Lamare si rivela come una delle figure di spicco della cultura salentina, grazie a un unione di generi che lo rendono unico e affascinante nel panorama musicale contemporaneo. Ascoltate il suo disco e la vostra estate, come per magia, non finirà il 21 Settembre. Garantito.