Per la rubrica Storie di sport vi raccontiamo la storia del successo della Novipiù Junior Casale, grazie a un mix di fidelizzazione e disciplina
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Domenica 7 maggio si è conclusa la stagione agonistica 2016/2017 della Novipiù Junior Casale con la sconfitta per 3-1 nella serie contro la Virtus Bologna valida per gli ottavi di finale dei playoff del Campionato di A2 di pallacanestro. Un’annata non iniziata sotto una buona stella con un record di due vittorie e otto sconfitte nelle prime dieci partite, ma la squadra ha saputo riprendersi conquistando il settimo posto finale e l’accesso ai play off.
Per la Junior si è trattata della nona partecipazione ai playoff negli ultimi dieci anni, toccando l’apice con la vittoria con Venezia, in gara 5, nella stagione 2010/2011 che la proiettò nel campionato maggiore italiano anche se solo per una stagione. La società casalese ha saputo costruirsi nell’arco degli ultimi sedici anni, grazie all’ingresso come proprietario e presidente del dott. Giancarlo Cerutti, noto imprenditore della zona, un rispetto e un’ammirazione da parte di molti addetti ai lavori, tanto da essere presa ad esempio e punto di riferimento non solo sotto l’aspetto squisitamente sportivo e agonistico – legato alle prestazioni e ai risultati ottenuti sul campo – ma anche per l’organizzazione manageriale e professionale.
Il legame con il territorio e la ricerca di fidelizzazione nei confronti di chi lavora all’interno della società, dal capo allenatore all’ultimo dei magazzinieri, trasmettono valori di serietà e disciplina uniti ai valori propri del territorio casalese e del Monferrato per fare in modo che ogni componente dello staff, anche il classico giocatore nomade americano, possa sentirsi a casa sua.
La società d’altronde è fortemente radicata sul territorio visto che la data di affiliazione alla Federazione Italiana Pallacanestro risale al lontano 1956. Come si diceva la Novipiù Junior Casale non è solo basket giocato. Grazie alle idee dei manager che si sono avvicendati nel corso degli anni e agli sponsor che supportano la società, la Junior crea di volta in volta eventi sia correlati alle gare interne di campionato e playoff sia partecipazioni ad eventi esterni legati ad associazioni di volontariato, attività promozionali nelle scuole elementari, inviti per le scuole medie ad assistere a come si gestisce e come si allena una squadra di basket fino a momenti rilassanti come aperitivi o pizzate con i tifosi.
Ovviamente massiccia la presenza sulla rete. Il sito istituzionale con tutte le informazioni riguardanti la prima squadra e le squadre giovanili, risultati, classifiche e statistiche, la sezione e-shop del merchandising, l’acquisto online dei biglietti per le partite casalinghe nonché tutti i collegamenti ai canali social costantemente aggiornati; una web radio locale trasmette le radiocronache di tutte le partite e dedica settimanalmente una trasmissione di approfondimento ospitando un componente della squadra. Il palazzetto che fa da perno ed unione dell’attività agonistica e promozionale è una struttura relativamente recente, confortevole, con una capienza di 3500 posti dotata di tensostruttura per ospitare esposizioni durante le gare interne, una zona hospitality con buffet per gli abbonati “lusso”, due tabelloni che tengono il tifoso costantemente aggiornato non solo sul punteggio, situazioni falli, time out eccetera, ma integrano anche i dati relativi alle statistiche individuali e di squadra.

Ricordando l’NBA americana da qualche anno è presente a bordo campo e sugli spalti per tutta la partita il simpatico gallo Beppe che incita squadra e tifosi, così come si presta a buffi tentativi di segnare da metà campo piuttosto che sparare t shirt al pubblico con un’enorme fionda da centro campo. L’obiettivo durante la partita è quello di coinvolgere il pubblico all’evento sportivo, al di là del tifo e della passione, utilizzando gli sponsor per proporre giochi a premi ad ogni intervallo, in modo che anche se per pochi istanti il tifoso possa sentirsi protagonista dell’evento a cui sta assistendo.
Da spettatore entrare al palazzetto per assistere ad un partita casalinga della Junior può dare l’idea – senza voler creare paragoni impossibili – di vivere un’esperienza in un palazzetto americano dove, pur mantenendo la centralità dell’evento sportivo, si creano eventi collaterali valorizzando e coinvolgendo il pubblico, per rendere la gara un momento di aggregazione non solo familiare ma collettivo nel senso più ampio del termine.
Segnalo infine il sito della Novipiù Casale Junior http://asjunior.com sempre aggiornato e ricco di curiosità.
Luca Di Lonardo
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