Joker: le cinque versioni alternative del supercattivo di Gotham City

Joker, il villain per eccellenza dei fumetti, nelle cinque maggiori versioni alternative. Gli elseworlds del supercattivo sul Diario di Rorschach


La Dc Comics più volte si è divertita a mescolare le carte all’interno del suo esteso universo, creando delle versioni differenti dei protagonisti delle sue storie.

Dopo aver analizzato le diverse figure che hanno interpretato il Cavaliere Oscuro (Parte I qui; Parte II qui), il Diario di Rorschach prende in considerazione la nemesi del pipistrello nonchè il più grande fra i cattivi dei fumetti secondo la rivista Wizard: Joker.

Partendo dalla versione originale di Jerry Robinson (con la collaborazione di Bill Finger e Bob Kane), apparsa per la prima volta sul n° 1 di Batman nel 1940, verranno approfonditi i 5  maggiori interpreti alternativi del pagliaccio di Gotham City.

 

 

 

 

Il Joker di Batman n°1

Joker – Batman n°1 (1940)  Il cattivo per eccellenza fa il suo esordio nel mondo batmaniano con il n°1 della rivista sul pipistrello. Ispirato alla figura di Gwynplaine(Conrad Veidt), presente all’interno del film L’uomo che ride, le sorti del Joker erano inizialmente segnate a causa del progetto che prevedeva la morte del cattivo di turno alla fine di ogni storia. All’ultimo momento, però, la vita del villain viene risparmiata(influenzando anche la personalità del vigilante attraverso la volontà di non uccidere i propri nemici) grazie ad una nuova linea che lo porterà a diventare il nemico numero uno dell’eroe. Personaggio senza passato e dalla follia spropositata, si caratterizza per i piani complicati, in cui utilizza anche armi gigantesche, che lo immergono tra la drammaticità e l’umorismo.

 

 

Il Joker/Dick Grayson di Miller

Joker Dick Grayson – Il Cavaliere Oscuro colpisce ancora Nello spettacolare universo milleriano, con Anno uno e  la trilogia sul Cavaliere Oscuro, è possibile ritrovare un Joker più unico che raro. Infatti, nel secondo capitolo dedicato al vecchio Bruce Wayne, il pagliaccio viene interpretato dall’erede naturale del milionario di Gotham City: Dick Grayson. Il primo ragazzo meraviglia è un Joker manipolato geneticamente dal governo (acquisendo la capacità di rigenerarsi) che nutre un odio profondo tanto per Batman quanto per Cat-Woman, che attacca, dopo Freccia Verde, nella Bat-Caverna. Scoperto dal suo mentore, viene ucciso dal pipistrello (salvato da Superman all’ultimo momento) che lo scaglia all’interno di un vulcano per impedire al suo corpo la rigenerazione.

 

 

La trasformazione in Joker di Alfred nel fumetto di N. Gaiman

Joker Alfred Pennyworth- Che cosa è successo al Cavaliere Oscuro?   Il creatore di Sandman, attraverso questo numero, ha il compito di organizzare un vero e proprio funerale al vigilante. Alla veglia funebre di Batman (e non di Bruce Wayne), sono presenti praticamente tutti (amici e nemici) e ognuno di loro si diverte a raccontare la propria versione sulla morte dell’eroe. Una delle storie maggiormente particolari è, senza dubbio, quella del fedele maggiordomo Alfred Pennyworth. Da buon ex attore teatrale, Alfred racconta di aver creato un vero e proprio mondo di criminali/attori per soddisfare le ambizioni del proprio padrone. Fra i tanti villain creati, il maggiordomo ricorda in particolar modo la parte che lui stesso recitò con maggiore soddisfazione per tenere testa al mascherato di Gotham: il Joker.

 

 

 

 

 

 

 

Il Joker/Martha Wayne di Flashpoint

Joker Martha Wayne – Flashpoint  Nella celebre rielaborazione dell’universo fumettistico Dc, la casa editrice ha costruito uno scenario talmente interessante da appassionare in maniera spropositata i lettori ai nuovi personaggi. Infatti, accanto al celebre Thomas Wayne/Batman è stato disegnato un Joker del tutto particolare interpretato nientemeno che da Martha Wayne. Il destino della coppia è stato segnato proprio da quell’orribile sera in cui il piccolo Bruce ha perso la vita per mano di Joe Chill che ha trasformato  papà Wayne in un vigilante violento ed oscuro e mamma Wayne, a causa della disperazione per la morte del figlio, nello psicopatico criminale più famoso di Gotham City.

 

 

Il Joker del XIX secolo della coppia Augustyn/Mignola

Joker del XIX secolo –  Gotham by Gaslight   Nella rivisitazione di Brian Augustyn e Mike Mignola, in cui l’eroe viene proiettato nel XIX secolo, il villain compare solo in una misera, ma significativa, parte. Il cameo del Joker nelle storie, però, ridisegna (seppur in poche vignette) la vita del pagliaccio non solo adattandolo al periodo storico in cui si svolge la storia ma anche rappresentandolo in una nuova veste, quella di killer di anziane signore, che per sfuggire alla cattura ingerisce talmente tanto veleno da far paralizzare il suo volto in un ghigno malefico.

 

 

Alessandro Falanga

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