I Don’t Feel At Home In This World Anymore, il nuovo spiazzante lungometraggio targato Netflix

I Don’t Feel At Home In This World Anymore è uno dei nuovi prodotti targato Netflix. Un film sconvolgente. Ne parliamo su Diario di Rorschach


Voglio solo che la gente sia meno stronza (Ruth – I Don’t Feel At Home In This World Anymore)

Abbiamo già scritto di Hell Or High Water, un ritratto arido dell’America. Un altro film uscito negli scorsi mesi su Netflix sta facendo scalpore. Un’altra storia made in USA. Una favola grottesca con protagonista Ruth, una ragazza che lavora presso una struttura ospedaliera. Incline alla depressione, Ruth scopre di essere stata derubata da ignoti che le hanno portato via il portatile, l’argenteria della nonna e diversi medicinali. Decide di rivolgersi alla Polizia ma viene ignorata. Decide di farsi giustizia da sola. Da questo avvenimento traumatico nasce un vortice che risucchia tanto lei quanto il suo vicino di casa Tony – un eclettico e strepitoso Elijah Wood – un ninja amatoriale, metallaro, cristiano – e chi più ne ha più ne metta – che non vede l’ora di fare un po’ di violenza.

Questo film non può essere ascrivibile a un unico genere. E’ un lungometraggio che unisce dramma, commedia, noir, giallo. E’ un film che nonostante una molteplicità di generi tiene lo spettatore col fiato sospeso fino alla fine e sa esattamente dove andare a finire. E’ un film sincero che non risparmia una buona dose di violenza, quando necessario. Le vicende della protagonista – una sorprendente Melanie Lynskey – non sono poi così lontane da quelle dell’americano medio. Abbandonata, disillusa e cinica Ruth ha la possibilità di vincere per una volta e lo fa senza l’aiuto di nessuno tranne che di Tony. Un suo simile. Un altro freak.


I Don’t Feel At Home In This World Anymore – questo il titolo, spiazzante, del film – diventa la rivincita dei losers, dei falliti, di quelli che non hanno lavoro, famiglia e sono abbandonati a sé stessi. La parte sonnacchiosa dell’America che si risveglia. Che prende coscienza. Che esce dalla comfort zone per affrontare il nemico.

L’unità fa la forza, sembra essere il messaggio del film. Un film crudele dove i losers sono soli, abbandonati ma rabbiosi. I cattivi sono cattivi sul serio e non mollano mai. Quando sembra di averli sconfitti riescono a rialzarsi, o a sorprendere con una mossa inaspettata che rimette in equilibrio la partita. Una sfida intensissima.



Presentato – con gran successo – all’ultima edizione del Sundance Film Festival, I Don’t Feel At Home In This World Anymore è un piccolo gioiello del Cinema indipendente Americano. Che regala a Elijah Wood la certezza di essere uno degli attori più eclettici di sempre. Wood è stratosferico e ormai si adatta a qualsiasi ruolo. Eccellente anche la Lynskey, si spera che per lei l’avventura nel mondo del Cinema sia solo agli inizi. Accanto ai bravissimi due attori protagonisti troviamo David Yow – voce dei Jesus Lizard qui nei panni del cattivo – Jane Levy, Devon Graye, Christine Woods.

I Don’t Feel At Home In This World Anymore è una delle sorprese di quest’anno. Pubblicato da Netflix negli scorsi mesi aspetta solo di essere visto.

 

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