Maggiore

Maggiore, la Via di Fuga del cantautore pugliese

Dopo Francesca Romano, Diario di Rorschach continua a parlare di giovani talenti. Tocca a Vincenzo Maggiore, cantautore pugliese


Da che parte suggerisci di andare? Non abbassare mai la guardia. Da che parte suggerisci di restare? In segno di protesta (Maggiore – In Segno Di Protesta

Parla di ricordi, Maggiore. Di pomeriggi passati in macchina, di viaggi in treno per l’Italia, di sensazioni uniche e dirette. La musica di Vincenzo Maggiore – cantautore pugliese nato a Mesagne – è un richiamo costante alla vita terrena. Alla vita sognante e semplice, con il naso all’insù. Non solo. Il primo disco del cantautore Via Di Fuga è stato pubblicato nel 2015. E’ il primo disco da solista di Vincenzo ed è stato realizzato attraverso un progetto di crowfunding – utilizzato in questi anni anche da artisti del calibro di Dario Argento o Gianni Maroccolo – il sostegno della cooperativa sociale Eridano e il patrocinio di Puglia Sound.


Precedentemente Maggiore aveva collaborato a un EP con il gruppo Prove A Distanza. Via Di Fuga raccoglie le sensazioni e le emozioni del cantautore pugliese, che ha passato molti anni in giro per l’Italia a suonare, in particolar modo nella sua Puglia. Il viaggio, possibilmente con un chitarra tra le mani, diventa uno dei temi del disco. Negli anni Vincenzo ha aperto concerti per Samuele Bersani, Nomadi, Max Gazzè, Simona Molinari, Zibba. Ha accompagnato con la sua band Mario Venuti. Poi finalmente la pubblicazione del primo disco.


Un disco che conferma il talento genuino e sincero di Maggiore. E’ un disco che parla di viaggi – appunto – e di fughe. La fuga è vista in maniera positiva, come occasione per crescere. Per migliorarsi. Il viaggio può migliorare noi stessi e chi ci sta accanto sembrano suggerire le liriche, il punto di forza in questo primo disco.

Gambe e passi si rincorrono
Cuore e mente si combattono
Per una porta chiusa
Per una chiave persa
(Via di Fuga)


Il talento di Maggiore sta nei testi, ma anche nelle musiche che accompagnano il viaggio dell’ascoltatore. Ma non fatevi ingannare. Il cantautore ha una coscienza sociale che impregna la sua musica. Parte Unica è dedicato alla vittima dell’attentato avvenuto a Brindisi il 19 Maggio 2012, quando una bomba ha colpito una scuola. In Segno Di Protesta vede la collaborazione di Camilla Vallejo, presidente della Federacion de la Universidad de Chile ed esponente del Parlamento Chileno. Nei brani di Via Di Fuga si respira un bilanciato equilibrio tra sogno e coscienza sociale, tra viaggio e attaccamento alla terra.

In queste note d’amore
Respirano una musica non mia
Mi sono arreso e ho deciso di salpare verso luoghi comuni
Orizzonti distanti anni luce o centimetri appena.
La ricerca della felicità mi aspetta.
(Casa Mia)


Ogni canzone del disco – da Sotto Le Scarpe fino a Via Di Fuga – racconta una storia, un micro-universo che si regge sui temi del viaggio, degli incontri, della crescita ma – come già detto – anche di una solida e radicata coscienza sociale. 

Tutto il progetto è curato da Eridano – Cooperativa Sociale Onlus, Vincenzo Maggiore e ovviamente tutti i sostenitori del progetto di crowfunding.
Ad accompagnare il disco è uscito nell’estate del 2015 il video di In Segno Di Protesta, girato tra le campagne del Vulture-Melfese, in Basilicata. Quasi a ricalcare un fedele attaccamento alla terra e alle radici.



Via Di Fuga dopo svariati ascolti si conferma un ottimo esordio per Maggiore. Un disco che si presta a diversi ascolti, in viaggio o “seduti sul divano, rilassati, magari con un bicchiere di vino tra le mani. Pensando al futuro” come suggeriscono le note del disco scritte da Pino Romanelli. A proposito del futuro, Maggiore ha le idee chiare sul domani. Il nuovo disco deve essere arrangiato e registrato, ma sta già prendendo forma.
Noi aspettiamo impazienti.

Buon viaggio. Buona fuga.

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