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All About Eve, Eva Contro Eva e il Cinema delle donne

All About Eve (Eva Contro Eva) è un film indimenticabile. Sul Diario di Rorschach raccontiamo la storia di uno dei film storici del Cinema Americano


Prendete il salvagente… Questa sera c’è aria di burrasca! (Margo Channing – All About Eve)

Continuiamo a celebrare le donne. Nella storia dei premi Oscar un film in particolare è sempre stato associato ai record di nomination ottenute. Un film che con il passare degli anni è diventato sempre più amato. E’ il 1950 e nei cinema di tutto il mondo esce All About Eve (Eva Contro Eva) dramma sul mondo del teatro che riflette su sé stesso. Il lungometraggio venne acclamato da critica e pubblico. Ottiene ben 14 nomination all’Oscar. Solo altri due film hanno fatto altrettanto ovvero Titanic nel 1997 e La La Land nel 2017. Ma quello è un altro Cinema.


Tra le innumerevoli nomination spiccano quelle per Miglior Film, Miglior Regia, Miglior Attore Non Protagonista, Miglior Sceneggiatura, Migliori Costumi e Miglior Sonoro tutti vinti dal capolavoro di Joseph L. Mankiewicz. Oltre a questi premi vanno segnalate le nomination praticamente a tutto il gruppo di attori. E che attori. Oltre all’Oscar assegnato a George Sanders, All About Eve ottenne nomination anche per Bette Davis, Anne Baxter, Celeste Holm, Thelma Ritter. Tutte donne. Tutte incredibili.


L’enorme pubblicità ottenuta da All About Eve non ne ha scalfito l’enorme valore artistico. All About Eve è un film magnifico, senza tempo. E’ un dramma sulla finzione, sulla recitazione, quindi sulla vita. Per questo è un lungometraggio che non invecchierà mai. E’ un film cattivo, cinico e malizioso. Margo Channing – una stupefacente e deliziosa Bette Davis – è una diva di teatro non più giovanissima che un giorno conosce la trovatella Eva Harrington – Anne Baxter in stato di grazia – che si presenta a lei come una fan con una storia traumatica alle spalle. Mossa da commozione, Margo accoglie nella sua vita la giovane Eva che pian piano riesce a ritagliarsi uno spazio nella vita della diva. Eva diventa essenziale, gestisce gli abiti, i fan, organizza le giornate di Margo.

Col passare del tempo Margo diventa un’ossessione per Eva che si trasforma in una predatrice a caccia di notorietà. Il doppio gioco di Eva, il clima ipocrita di alcuni amici di Margo, il rapporto della stampa col mondo del teatro e della produzione, tutto viene analizzato minuziosamente in un film sincero e onesto. La vita pubblica e privata di Margo viene messa a dura prova. Solo una donna di talento come lei può riuscire a riscattarla. All About Eve emana freschezza dopo tutti questi anni ed è un film fondamentale grazie alla regia di Mankiewicz che cura anche la sceneggiatura, una vera e propria bomba. La fotografia è di Milton R. Krasner. Il montaggio, fondamentale, è invece curato da Barbara McLean. La musica da Alfred Newman.


Una menzione merita il cast, tutto incredibilmente amalgamato e che vede tra le star anche la presenza di una giovanissima Marilyn Monroe. Bette Davis è l’essenza della perfezione, ogni battuta è tagliente, acida, al vetriolo. Anna Baxter è forse ancora meglio: recita il doppio ruolo di una giovane sfortunata che si trasforma in un rapace grazie allo sguardo e a un paio di battute da mandare giù a memoria. Specie nel finale di film. Memorabili anche Celeste Holm e Thelma Ritter.


La commedia e l’illusione hanno cominciato a riempire la mia vita sempre di più. Al punto che non riuscivo più a distinguere il reale dal non reale, tranne che il non reale mi sembrava più reale (Eva Harrington)

All About Eve resta un film indimenticabile. Uscito più di sessant’anni fa ancora oggi coinvolge, diverte, fa riflettere. All’epoca della corsa agli Oscar il film si scontrò con un altro masterpiece del Cinema: Sunset Boulevard conosciuto in Italia col nome di Viale Del Tramonto diretto da Billy Wilder. Un film che riflette sulla durezza della celebrità e del Cinema. Ma questa è un’altra storia.


Antonio Soda

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