Flashpoint, la rinascita dell’universo Dc attraverso le avventure di Barry Allen

Flashpoint, la mini-serie sul velocista Barry Allen che ha lanciato l’operazione New 52. Il progetto di Geoff Johns analizzato dal Diario di Rorschach


Attraverso l’operazione denominata New 52, la Dc Comics ha intrapreso una campagna che da un lato tende a riscrivere le storie dei più famosi personaggi e dall’altro a rilanciare, attraverso la nuova numerazione, la vita dei vigilanti.

Questo nuovo corso parte da una particolare miniserie , ideata e progettata da  Geoff Johns, che azzera la precedente continuity e ravviva il multiverso fumettistico: Flashpoint.

Le vicende del celebre Barry Allen, il velocista più apprezzato nelle storie, rendono possibile un reboot totale dei personaggi che, addirittura, si rende superiore al lavoro effettuato durante la Silver Age con la saga di Crisi sulle terre infinite.

LA TRAMA

Risvegliatosi sul tavolo del laboratorio del suo distretto di Polizia, Barry Allen si rende conto di essere immerso in una realtà totalmente diverse da quella in cui ha vissuto pochi attimi prima di addormentarsi.

In questo nuovo mondo, infatti, oltre a non avere più i poteri di Flash, cosa di cui si rende subito conto, scopre che la madre è ancora viva e vegeta.

Flashpoint
Flashpoint

Barry comprende sin da subito di trovarsi in una realtà parallela, creata (almeno immagina) dal suo nemico Zoom, e cerca di scoprire, quanto prima possibile, come rimettere a posto la situazione.

La nuova realtà in cui vive presenta delle peculiarità a dir poco spaventose: Acquaman e Wonder Woman sono in lotta fra di loro, creando scompiglio in tutto il mondo (diviso in colonie dell’una o dell’altra fazione), e i vigilanti presenti sono del tutto differenti rispetto a quelli conosciuti.

La priorità per Barry è riacquistare i poteri di Flash e, ignorando le differenze con la sua Terra, decide di recarsi dall’unica persona in grado di aiutarlo: Batman.

Giunto alla Bat-Caverna, però, Barry non trova Bruce Wayne ma una sua versione alternativa, alquanto violenta e avvezza all’uso delle armi, che dapprima lo attacca, non riconoscendolo, e successivamente decide di aiutarlo.

Questo nuovo Batman è interpretato da Thomas Wayne, padre di Bruce, morto durante la famosa rapina, e marito di Martha, divenuta in questo universo Joker proprio dopo la morte del figlio, che dopo aver aiutato Barry a tornare Flash, ricostruendo (con non poche difficoltà) la scena dell’incidente, si rivolge a Cyborg, capo dell’intelligence, per costituire quella squadra di vigilanti, che aveva snobbato in precedenza, in grado di arginare la devastante lotta fra atlantidei ed amazzoni.

Altra scoperta di non poco conto è quella dell’inesistenza di Superman: catturato fin dalla caduta della navicella, il soggetto S1 risulta un essere impaurito ed imprigionato dal governo per compiere degli esperimenti sul superuomo.

Con l’aiuto di Batman e Cyborg, Barry libera il Superman S1, che fugge non appena vede la luce del sole, e riesce ad organizzare la resistenza nella lotta fratricida tra le versioni alternative dei supereroi.

Durante la battaglia finale, in cui ricompare anche S1 salvandogli la vita, Flash scopre l’amara verità grazie all’intervento di Zoom.

Flashpoint
Flashpoint

La realtà che sta vivendo è frutto di un intervento dello stesso Barry nel passato, in cui, con l’obiettivo di salvare la madre dalla morte, è riuscito a sconvolgere tempo e spazio, creando questo universo alternativo.

Ucciso il suo arci-nemico grazie all’intervento di Batman, da cui riceve anche una lettera per il figlio Bruce prima di cadere sul campo di battaglia, Barry decide che è arrivato il momento di risistemare il mondo e catapultandosi, grazie alla forza della velocità, nel passato, riesce a fermare se stesso dall’intervento sulla madre.

La serie si chiude con la consegna della lettera a Bruce Wayne che, dopo aver ascoltato i fatti narrati da Barry, lo ringrazia, visibilmente commosso, per quel prezioso dono.

 

 

 

CARATTERISTICHE DEL FUMETTO

La saga di Flashpoint offre diversi spunti che permettono di apprezzare maggiormente tanto l’operazione di reboot quanto le caratteristiche dei diversi protagonisti.

In primo luogo, il passaggio geniale è da individuare proprio nello sconvolgimento della realtà per proporre una nuova numerazione.

In pratica, il modo migliore per ricominciare tutto da capo è senz’altro quello di modificare totalmente la realtà creata e su questo specifico principio Flashpoint, che si svolge appunto in un universo parallelo, centra l’obiettivo in pieno.

Altro elemento, che si lega totalmente al primo punto, è la nuova versione dei personaggi in cui le interpretazioni alternative permettono da un lato di far emergere la figura di Barry Allen e dall’altro apprezzarne le vicende attraverso differenti circostanze (come la morte di Bruce Wayne ad esempio) all’interno della classica continuity.

Inoltre, il carisma dei personaggi è a dir poco favoloso perchè consente alla narrazione un percorso totalmente nuovo in base alle scelte, e alle azioni, dei vigilanti stessi.

In questo caso, la figura che maggiormente spicca sugli altri è quella del Batman Thomas Wayne, che si presenta come vera e propria antitesi del figlio, che è l’unico eroe che non uccide i criminali ma tende a far prevalere la giustizia, e come leader carismatico di un gruppo di “paladini” ormai allo sbando.

La fine della saga, in conclusione, racchiude il vero cambiamento della Dc Comics dove, attraverso l’esperienza condivisa di Bruce Wayne/Batman e Flash, si comprende l’avvio di una nuova stagione dovuta proprio a quanto accaduto all’interno di Flashpoint.

Alessandro Falanga

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