Netflix e il nuovo approccio cinematografico e televisivo. Nato nel 2008, il colosso online erede della catena Blockbuster, ha rivoluzionato il mondo dello streaming
La storia di Netflix, colosso dello streaming online, è cosa nota. E’ nato vent’anni fa come servizio di noleggio di film – gli ormai datati DVD – con la caratteristica di inviarli via posta. L’azienda statunitense ha cavalcato l’onda della tecnologia. All’inizio ha sfruttato al massimo i servizi di streaming e download che negli anni sono diventati sempre più importanti e frequenti. Ma ha anche ribaltato il suo stesso ruolo. Mettendosi in gioco apertamente.
Netflix ha capito i bisogni degli utenti, restando sempre almeno un passo avanti rispetto alla concorrenza. Ha rivoluzionato il modo di intendere l’intrattenimento.
Dopo aver assorbito Blockbuster – ve lo ricordate? – nel 2008 Netflix cambia il modo di interfacciarsi con gli utenti. Prima i DVD venivano spediti tramite posta. Dal 2008 vengono condivisi tramite servizi di streaming e abbonamenti online. Pian piano il formato fisico inizia a cedere il passo a quello digitale. E’ il futuro.
Questo servizio – attivo appunto dal 2008 – viene migliorato nel corso degli anni fino ad eliminare totalmente il servizio di noleggio fisico nel 2011. E’ un cambiamento storico.
Da questo momento l’obiettivo è quello di arrivare in ogni angolo del pianeta. Netflix inizia a espandersi. Il 22 Ottobre 2015 Netflix arriva in Italia. Se all’inizio i numeri non sono entusiasmanti nel corso dei mesi successivi anche gli utenti italiani iniziano ad apprezzare la comodità e i vantaggi di vedere film, serie e documentari quando si vuole. Come si vuole.
Negli ultimi mesi Netflix ha reso disponibili contenuti offline. Ma ha anche migliorato il servizio di streaming – praticamente tutti possono usufruire del servizio, basta una connessione anche di 5 mega per vedere contenuti in HD – si è aperto all’HDR. Si dice che potrebbe anche produrre reality show. Una continua miniera di sorprese, quindi.

I numeri di Netflix non terminano qui. Il grande passo dell’azienda statunitense è stato quello di creare prodotti a proprio nome. Nel 2011 Netflix produce la serie House Of Cards – in Italia venduta a Sky ma presto o tardi dovrebbe essere disponibile – con Kevin Spacey. E’ solo l’inizio di una serie di capolavori irripetibili come Orange Is The New Black, Marseille, Suburra, Marco Polo, Narcos, Luke Cage, Jessica Jones, Daredevil – figli questi ultimi di accordi con la Marvel – e Stranger Things, una delle serie di maggior successo che ha tenuto col fiato sospeso di utenti di mezzo mondo durante la scorsa estate. Una serie già diventata cult.
Netflix non si occupa solo di serie. Nel corso degli anni ha anche prodotto serie live action, serie live action animate – un nome su tutti: BoJack Horseman – film – Hell Or High Water, uscito qualche settimana fa – e documentari di vario genere. Diario di Rorschach si preoccuperà di recensire alcuni prodotti, è una promessa.
La grande risorsa dell’azienda sta nella qualità. Ma anche nella diversificazione. Nel catalogo troviamo prodotti a proprio nome, ma anche serie e film storici che vengono caricati quasi ogni giorno con un grosso caricamento a inizio e a metà del mese. Non solo. Vi sono enormi vantaggi economici negli abbonamenti. Si parte da un minimo di 7,99 euro per un utente a un massimo di 11,99 euro mensili per quattro utenti. Praticamente regalato.
Netflix ha capito l’importanza dell’utente, sa come viziarlo e coccolarlo con novità frequenti, restando sempre un passo avanti rispetto a molti altri servizi. Cosa volere di più?
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