Storie di sport, il nostro omaggio a uno dei giocatori più bizzarri di sempre: Vinnie Jones. Un duro dentro e fuori il campo
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Nel calcio, uno dei ruoli più originali è senza dubbio il centrocampista di rottura.
Questo ruolo, affidato ai mastini del gioco, si è da sempre distinto non certo per la “leggiadria” e la tecnica degli interpreti quanto per l’aggressività e la scarsa, se non nulla, correttezza dei giocatori.
In un calcio di altri tempi, datato anni ’80-’90, ad emergere in questo particolare compito è uno dei giocatori più bizzarri di sempre: Vinnie Jones.
Al di là della carriera sportiva, che escludendo l’FA Cup con il Wimbledon F.C. nella stagione 87-88 non ha regalato grandi soddisfazioni al gallese, il giocatore viene ricordato per il suo modo di fare a dir poco sopra le righe.
Infatti, i suoi modi da duro e la sua attitudine a stroncare le carriere degli avversari (per informazioni chiedere a Gary Andrew Stevens) gli hanno permesso di emergere nel campionato dei cattivi della Premier League.
Fra i tanti record detenuti fra i professionisti inglesi si può ricoradare il cartellino rosso più veloce, 3 secondi, il numero di espulsioni in carriera (12, secondo solo a Keane del Manchester United) e un celebre siparietto con un’altra testa calda come Paul Gascoigne, a cui strizzò i testicoli.

I suoi modi poco delicati, più che soddisfazioni sportive, gli valsero tanto il “marchio di fabbrica” quanto l’inizio di una nuova ed affascinante avventura nel mondo cinematografico.
Con 31 film all’attivo, tra cui Lock & Stock e The Snatch di Guy Ritchie, Vinnie Jones si ritaglia un ruolo ben preciso nel mondo del cinema che gli permette di ottenere nuovi successi in un mondo fino a quel momento estraneo.
In particolar modo, i ruoli di Pallottola al dente Tony (criminale specializzato nella caccia all’uomo) e Big Chris (esattore dei debiti di Harry l’accetta) disegnati appositamente per lui dal regista britannico, lo consegnano ad una specifica figura di duro e cattivo che lo caratterizzerà per l’intera, nuova, carriera.
3 thoughts on “Vinnie Jones,il pitbull gallese che sfondò nel cinema”